Bitcoin in perdita sulla zona dei 103k
Di Gabriele Brambilla
BTC perde terreno e si piazza sulla delicata zona dei 103k. Rifiutati i 107.000 dollari, gli investitori riflettono
Bitcoin in perdita
Martedì negativo per bitcoin. La crypto ha provato ad attaccare la resistenza dei 107.000 dollari, ma ha subito un rifiuto che ha provocato una perdita pari al 2,8% (dati TradingView).
La chiusura è avvenuta di poco sopra i 103k, uno dei livelli da attenzionare in quanto validi come resistenza, anche se non chiave. Al momento della scrittura, BTC prova a recuperare terreno e “litiga” con i 104.000 dollari, in crescita di circa l’1%.
Il tentativo di attacco ai 107.000 dollari è stato alimentato dall’approvazione della proposta di legge che potrebbe porre fine allo shutdown del governo americano. Tuttavia, l’ondata dell’entusiasmo non è bastata per spingere adeguatamente l’azione.

Restano nell’aria le preoccupazioni legate ai tassi d’interesse. Se fino a poco tempo fa era nell’aria un taglio anche nel meeting FOMC di dicembre, l’ultimo dell’anno, le cose ora sono ben diverse.
Jerome Powell è stato chiaro: non c’è alcuna certezza. Anzi, molti esponenti della Federal Reserve vorrebbero prendersi un ciclo di pausa per valutare l’andamento dei parametri economici e dell’inflazione. Teniamo sempre presente che la Fed sta navigando un po’ al buio: con lo shutdown in corso, molti dati macroeconomici non sono aggiornati, lasciando senza guide i decisori.
Prevale comunque l’ottimismo, con la possibilità di taglio data al 64%. Però, all’appuntamento manca ancora poco meno di un mese: può ancora succedere di tutto.
Le altre criptovalute
Non se la passano bene neppure le altre crypto, che incassano perdite comunque moderate nella media (<2/3%) salvo SOL di Solana (-4%, la peggiore in top 20). Pesano comunque le perdite di ieri e lo scenario complessivo di oggi è più positivo.
In ogni caso, per molte coin e token la situazione è migliorata nell’ultima settimana. Le performance sui 7 giorni mostrano diffusi guadagni: dal +4% di ETH al +4,5% di TRX, passando per l’ottimo +7% di XRP.
Troviamo poi nomi molto performanti scorrendo verso il basso nella classifica delle realtà più capitalizzate, pur restando in top 50. Sono un esempio Litecoin (+17%), UNI (ben +64% dopo le grandi notizie di ieri), DOT a +21% e WLFI (+31%).

Market cap crypto al 12 novembre 2025, fonte CoinGecko
Market cap totale giù dell’1,3% a poco più di 3,55T di dollari nelle ultime 24 ore, in miglioramento al momento della scrittura.
Il mercato resta comunque in una fase spinosa, pur non essendo in corso grandi cambiamenti.