Episodio 9 - Come guadagnare crypto con la DeFi
Di Gabriele Brambilla
Chiudiamo il Corso di DeFi per principianti scoprendo come guadagnare crypto nella finanza decentralizzata in modo consapevole e pianificato
Come guadagnare crypto: introduzione
Nona e ultima puntata del Corso di DeFi per principianti, dedicata a una panoramica su come guadagnare crypto.
Per prima cosa, congratulazioni: seguire tutto il percorso non era cosa da poco ma ce l’hai fatta!
Quest’ultimo video vuole offrire degli spunti interessanti da seguire per impostare la strategia migliore ed evitare di farsi male.
Partiremo con una veloce panoramica sui metodi per guadagnare criptovalute nella finanza decentralizzata.
In seguito ci sposteremo sul profilo di rischio. Molte persone faticano a comprendere quale sia il loro, finendo con lo scegliere strumenti troppo pericolosi. Faremo in modo che ciò non accada.
Vedremo poi 4 regole universali per investire nella DeFi. Semplicissime, se applicate costantemente innalzano parecchio le probabilità di successo.
Infine, daremo un’occhiata ad alcuni esempi di operatività, dalle basi fino al gambling.
Non perderti neanche un minuto del video: è davvero importante in ogni sua parte.
Riassunto dell'episodio
Come guadagnare con la DeFi
La finanza decentralizzata è un mondo vastissimo, ricco di opportunità per tutti i gusti. Dai protocolli più famosi alle piattaforme esotiche, è impossibile non trovare ciò che fa per noi.
Esistono diverse tipologie di operatività, volendo combinabili tra loro. Diamo un’occhiata alle principali.
Il Lending è uno dei pilastri della DeFi.
Gli utenti possono depositare dei fondi come collaterale e prenderne altri in prestito, sviluppando così strategie multilivello.
Non esente da rischi, si tratta comunque di una prassi diffusa e non troppo complessa e pericolosa, purché si disponga delle giuste conoscenze.
I Liquidity Pool sono un altro punto fermo della finanza decentralizzata. Senza di essi sarebbe impossibile far funzionare i numerosi DEX AMM presenti sulla scena.
I pericoli sono molto variabili; la difficoltà è contenuta, basta capire il meccanismo che ne governa il funzionamento.
Le Combo prevedono appunto la combinazione di operatività diverse. Potremmo ad esempio prendere in prestito crypto, reinvestendole poi in un liquidity pool con farm. La complessità si alza e con essa il pericolo. Tuttavia, impiegando le giuste piattaforme potremo ridurre sensibilmente i rischi.
I protocolli DeFi sono tantissimi: quali scegliere?
Tutto dipende dai capitali a disposizione, dalle nostre analisi e dal profilo di rischio.
Nelle varie puntate del corso abbiamo parlato a più riprese di questi aspetti. Riguardiamoli un’ultima volta, focalizzandoci sul profilo di rischio.
Profilo di rischio e DeFi
Eccoci a qualcosa che manda spesso in crisi gli investitori. Tuttavia questo dovrebbe essere un aspetto da valutare perfettamente, pena costosi errori.
Il profilo di rischio è estremamente personale: ognuno ha percezioni e tolleranze ai pericoli diverse rispetto agli altri. Questo vale in tutte le cose e non esclude gli investimenti.
Poi ci sono anche le considerazioni relative al capitale: fondi di partenza contenuti potrebbero essere messi all-in più volentieri; al contrario, somme consistenti saranno probabilmente tutelate.
Di per sé, la finanza decentralizzata è già un ambiente in cui le criticità non mancano. Tuttavia, ci sono diversi fattori che ne aumentano o diminuiscono il grado.
In primis, ogni piattaforma e operatività ha una sua rischiosità.
Dovremmo assegnare un punteggio che vada a evidenziare questo parametro, così da averne un’idea immediata. Può essere una scala da 1 a 10, dove 1 = rischio basso e 10 = rischio estremo.
Poi, un assioma da tenere bene in mente è che a maggior rendimento corrispondono rischi più elevati. Difficile sbagliare seguendolo!
Il portafoglio di investimento dovrebbe rispecchiare il nostro profilo di rischio. Se siamo poco predisposti a correre pericoli, non avrebbe senso avere il 90% del capitale sull’ultima delle altcoin.
Ancora, è da sapere che piattaforme e crypto più rischiose richiedono conoscenze crescenti, così come maggior tempo a disposizione per seguirne l’andamento.
Insomma, potremmo riassumere tutto quanto in poche righe: si deve conoscere la propria propensione al rischio, analizzandosi con la massima onestà e mettendo alla prova l’esperienza. Dopodiché, piattaforme e crypto andrebbero studiate, optando per quelle adatte al nostro profilo.
4 regole per investire nella DeFi
Nessuno ha la sfera di cristallo né la certezza di avere il proprio capitale totalmente al sicuro.
Esistono però 4 regole da seguire per investire nella DeFi. Applicandole potrai contenere i rischi e operare in maniera più efficiente.
1) Non farti prendere dalla FOMO
Alzi la mano chi non ha mai provato la Fear Of Missing Out. Sappiamo bene come funziona: vediamo APY galattici e pensiamo di poter fare finalmente jackpot. Oppure scoviamo la “gemma” e ci convinciamo che sia il lasciapassare verso la ricchezza.
Quindi cosa facciamo? Ci buttiamo a bomba… niente di più sbagliato!
Ricordiamo che piattaforme e progetti rischiosi sono puro gambling. Stiamo tranquilli, respiriamo e non facciamoci prendere la mano.
Prediligiamo criptovalute dall’alto valore intrinseco e piattaforme autorevoli e longeve.
So bene che un APY del 50.000% fa gola ma non dobbiamo andare in bancarotta nel tentativo di inseguirlo: il 50.000% di zero è sempre zero.
2) Sii onesto con te stesso
Poniti sempre questa domanda: ho le competenze per scalare la piramide del rischio? Se la risposta è no, fermati e resta in territori più sicuri.
Se proprio non puoi resistere, prendi tempo e studia. I materiali su questo sito e sul mio canale YouTube sono a tua disposizione.
3) Non ha senso HOLDare i token farmati se non sono nella tua allocazione
Altro punto fondamentale. I token ottenuti dal farming DeFi vanno dumpati e convertiti negli asset che trovano posto nella propria allocazione. Non è concepibile mantenerli pensando “magari saliranno, chissà”. Siamo investitori: “se” e “ma” non devono esistere nel nostro vocabolario.
Fa eccezione solo il caso in cui quel token sia incluso nella nostra asset allocation. In caso contrario, vendere subito!
4) Escludi blockchain Ethereum se non hai capitali > a 20.000$
Questa regola è la meno rigida perché dipende dal costo delle gas fee.
In generale, Ethereum resta un network piuttosto dispendioso. Dobbiamo quindi calcolare questo aspetto e decidere se ha senso investire nella sua DeFi.
Nel caso in cui disponessimo di capitali ridotti avremo comunque valide alternative grazie a Polygon, Arbitrum e Optimism.
Operatività DeFi e rischi
Chiudiamo schematizzando diversi livelli di rischio su investimenti per guadagnare crypto nella DeFi.
Operatività DeFi a basso rischio
Partiamo da un livello a basso rischio, nonché molto semplice.
L’obiettivo è azzerare volatilità e impermanent loss. Per fare ciò, impiegheremo solo piattaforme solide e sicure (nei limiti della DeFi), cercando di ottimizzare l’APY.
Sono richieste conoscenze di base e poco tempo. Sarà necessario fare giusto un harvest di tanto in tanto.
Le piattaforme da utilizzare potrebbero essere Curve, SushiSwap e PancakeSwap. Depositiamo la liquidità in stablecoin e farmiamo; raccogliamo periodicamente i profitti e reinvestiamoli. Facile e veloce.
Operatività DeFi a medio rischio
Alziamo di una tacca il rischio in cerca di APY superiori.
In questo caso accetteremo volatilità e impermanent loss, purché a livelli tollerabili.
Le conoscenze necessarie crescono e sono basate sull’operatività che abbiamo in mente. Ad esempio, combinazioni tra borrow e farm richiederanno un certo grado di destrezza.
Il tempo da spendere aumenta: dovremo dedicare alle crypto una manciata di minuti al giorno.
Anche in questo caso sceglieremo piattaforme solide come quelle menzionate in precedenza.
Operatività DeFi ad alto rischio
Sempre più su, qui si fa sul serio.
La ricerca del massimo APY diventa primaria ma i pericoli crescono di pari passo.
Ciò non significa che andremo allo sbaraglio: opteremo per piattaforme solide ma ci esporremo a criptovalute più volatili. Aumenta anche la possibilità di impermanent loss.
Tempo e conoscenze sono vitali. Dovremo valutare attentamente l’operatività, monitorarla ed essere pronti a intervenire in qualsiasi istante.
Inutile sottolineare come i meno esperti dovrebbero evitare di avventurarsi a questi livelli.
Operatività DeFi gambling
Benvenuto negli inferi, dove potresti bruciarti a ogni movimento.
A fronte di rischi folli, inseguiremo APY spropositati.
Volatilità e impermanent loss sono cose da niente se paragonate ai pericoli che troveremo: dal rug pull a non poter recuperare le fee di deposito.
Le piattaforme su cui fare gambling sono generalmente realtà giovani, fork di protocolli già esistenti.
L’idea è quella di entrare presto, quando la liquidità totale depositata (TVL) è ridotta. Dopodiché, se tutto andasse per il meglio, dovremo uscire prima del terremoto che quasi certamente investirà il portale.
Sono imperative conoscenze super complete e una propensione al rischio altissima.
Ripeto: qui ci si fa male, bisogna sapere quello che si ha davanti.
Nel video troverai degli esempi concreti di ciascuna delle operatività appena viste; ti consiglio di guardarlo se non l’hai già fatto.
Il Corso di DeFi per principianti finisce qui. Il tuo percorso di apprendimento però parte ora perché c’è davvero un mondo da scoprire.
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Grazie per avermi seguito, a presto!