Hack Bitcoin: La Cina accusa gli USA di un furto da $13 miliardi
Di Daniele Corno
Gli USA hanno rubato 127.000 Bitcoin ad una società Cinese? Da fonti cinesi, l'hack di Lubian nel 2020 potrebbe avere nuovi riscontri
Un’accusa senza precedenti
Solo pochi mesi fa, grazie ad un’analisi di Arkham, era emerso uno dei più grandi hack di bitcoin moderni, rimasto nascosto per ben 5 anni. Si trattava di un hack da 127.000 BTC nei confronti di Lubian, società cinese di mining, ai tempi tra le più importanti sull’intero mercato.
Oggi, a circa tre mesi dalla condivisione dell’accaduto, da fonti cinesi arrivano attacchi diretti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il Chinese National Computer Virus Emergency Response Center ha infatti definito l’hack “un’operazione a livello statale, probabilmente guidata dagli Stati Uniti”, citando i movimenti “insolitamente silenziosi e ritardati” dei fondi come prova di un coordinamento governativo.
L’ammontare sottratto, il cui valore odierno supera i $13 miliardi di dollari, sarebbe, secondo quanto condiviso, stato collegato ai bitcoin sottratti nel caso giudiziario contro Chen Zhi, cittadino cinese accusato di frode e riciclaggio di denaro.
L’agenzia ha definito il caso come un “black eats black”, ovvero un’azione governativa mascherata da attacco informatico. Sebbene questo caso sia solamente “su carta”, il timore è quello di possibili ripercussioni geopolitiche, nonostante ad oggi, non vi sia alcuna conferma ufficiale e tangibile.
Un caso dalle "poche certezze"
Nonostante le accuse cinesi, quello che si evince è una mancanza di prove oggettive, necessarie per avvalorare la tesi sopra citata.
I dati riportati da Arkham, che tracciano decine di indirizzi correlati all’hack, fino a poche settimane fa indicavano i trasferimenti verso address di proprietà dell’attaccante, come riportato nel tweet sotto riportato, ma oggi la medesima dashboard indica una visualizzazione diversa.
It appears that LuBian was using an algorithm to generate its private keys that was susceptible to brute-force attacks. This may have been the vulnerability exploited by the hackers.
LuBian preserved 11,886 BTC, currently worth $1.35B, which they still hold. The hacker also… pic.twitter.com/ADWPgLLio1
— Arkham (@arkham) August 2, 2025
Ad oggi infatti, come osservabile nello screen condiviso, gli stessi address vengono correlati al caso di Chen Zhi. Lo stesso Arkham identifica i wallet destinatari come di proprietà del governo USA, le cui holding ammontano a oltre 326.000 BTC.

Il caso tuttavia, manca di prove ufficiali da alcuna fonte, mettendo in luce quanto sia difficile distinguere la trasparenza dal controllo.
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