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Episodio 8 - Strategie di rendita crypto

Di Gabriele Brambilla

Esistono delle strategie di rendita definitive? Esploriamo alcune idee per un farming di crypto profittevole in qualsiasi fase di mercato

Strategie di rendita e farming

Penultimo episodio del Corso di DeFi per principianti, dedicato alle migliori strategie di rendita.

Il nostro viaggio è iniziato dalle basi della finanza decentralizzata, per poi proseguire sempre più nel dettaglio. Siamo finalmente pronti per parlare di strategie, cercando di massimizzare il profitto e ridurre i rischi.

La puntata è più leggera rispetto alle precedenti ma non significa che sia meno importante. Anzi, grazie a questi contenuti potremo investire più consapevolmente.

In primis ci concentreremo sull’allocazione del capitale. Infatti, dobbiamo avere ben in mente come dovrebbe essere sviluppata e ottimizzata. Parleremo anche di ribilanciamento, nonché del ruolo delle stablecoin.

Dopodiché prenderemo in esame tre diverse strategie di rendita: base, avanzata on risk e avanzata off risk.

A costo di essere ripetitivo, lo dico anche stavolta: questo riassunto non sostituisce il video ma lo integra. Perciò, rilassati per circa mezz’ora e goditi l’episodio.

Buona visione!

Allocazione del capitale

Spesso snobbata, l’allocazione del capitale dovrebbe essere l’elemento centrale della nostra strategia.

Questo strumento ci permette di mantenere la giusta proporzione tra le criptovalute in nostro possesso. Nel caso non avessimo pianificato quali avere e in che quantità, beh, dovremmo rimediare!

La tipica allocazione di capitale può essere immaginata come una piramide:

  • Dalla base e per una buona parte del corpo troviamo le Apex, coin su cui vogliamo investire a lungo termine e di cui siamo certi del valore intrinseco. Generalmente si impostano dei PAC e si prosegue nell’accumulo indipendentemente dalle fasi di mercato.
    Esempio di allocazioni Apex: bitcoin; bitcoin ed Ether.
  • Nel mezzo vi è una porzione più piccola destinata alla speculazione (Spec). Le criptovalute di questa categoria non sono shitcoin e devono avere dei buoni fondamentali; rientrano nella speculazione solo a causa dell’alta volatilità. Solitamente si accumulano in bear market e si ribilanciano durante i trend rialzisti.
    Esempi: MATIC e Solana.
  • La punta della piramide è destinata al gambling. Queste crypto hanno un rapporto rischio-rendimento favorevole in bull market. Sono invece da evitare in fasi ribassiste.
    Esempi: piattaforme un po’ folli come OlympusDAO.

Ogni investitore decide come procedere. Ad esempio, si potrebbe destinare il 75% del portafoglio crypto alle Apex, il 24% alla speculazione e il restante 1% al gambling.

In questo contesto è fondamentale il ribilanciamento, cioè l’azione con cui si riportano ai valori prefissati i vari asset.
Caldamente consigliato ma non obbligatorio, può essere costruito ad hoc, prendendo in considerazione dati, andamento e aspettative.

Di primaria importanza anche le stablecoin.
Queste criptovalute non sono esposte alla volatilità e generano un buon cashflow se messe a rendita. Perciò, l’investitore può sfruttarle per conseguire dei guadagni da convertire in Apex o Spec, oppure da mantenere in valuta.

Mi raccomando: mai andare all-in su una crypto, così come bisogna evitare di acquistare 100 altcoin diverse. Detto questo, partiamo dalle basi, studiamo e prediligiamo la qualità alla quantità.

Farming: strategia base

Passiamo finalmente all’azione e iniziamo con una modalità facile.

La strategia di rendita base prevede il solo possesso di Apex. Perciò, scordiamoci speculazione e gambling.

L’allocazione del capitale sarà concentrata su poche criptovalute, prediligendo la sicurezza e riducendo la volatilità. Attenzione: ricordiamoci sempre che comunque saremo esposti a dei saliscendi importanti, sono pur sempre crypto.

Quasi certamente deterremo bitcoin, probabilmente Ethereum e forse una/due coin aggiuntive. Nulla di più.

La strategia prevede l’utilizzo delle nostre coin come collaterale su una piattaforma di lending, optando per un LTV basso e sicuro.
Prenderemo quindi in prestito delle stablecoin da mettere a rendita, così da generare un cashflow che potrà essere dirottato all’incremento delle Apex. Tutto qui.

Dovremo calcolare bene la differenza tra costi e guadagni, evitando ovviamente le situazioni in cui la strategia non sarebbe profittevole.

Questa modalità preserva il capitale di partenza e genera un discreto guadagno. Non dimentichiamoci di monitorare il Loan-to-Value, se necessario intervenendo per evitare liquidazioni.

Attenzione però ai rischi delle piattaforme, da soppesare assieme ai potenziali rendimenti.

Farming: strategia avanzata bull market

Aumentiamo la difficoltà e vediamo due strategie di rendita avanzate. Iniziamo con una ideale durante il bull market per poi passare a quella pensata per le fasi ribassiste.

Prima di tutto reintroduciamo sia la parte speculativa che il gambling.

Le Apex sono sempre le protagoniste e vengono impiegate esattamente come nella strategia di base. La differenza sta nella destinazione dei proventi maturati con le stablecoin: questi alimentano sia le Apex che le crypto Spec.
Perciò, tutte le nostre posizioni crescono.

Il ribilanciamento è centrale e coinvolge entrambe le categorie.
Cerchiamo di attenerci ai numeri prestabiliti, facendo eccezioni solo se le nostre analisi supportano variazioni.

La parte gambling è relegata a una piccolissima percentuale dell’allocazione, mai superiore a un punto. Questa è teoricamente esclusa dal ribilanciamento. Tuttavia, potremmo decidere di sfruttare parte dei guadagni per incrementare Apex e Spec o solo una delle due: siamo liberi di decidere come muoverci.

Questa strategia cavalca il trend e cerca di massimizzare i profitti stando alla larga da piattaforme esotiche e altamente rischiose. Ovviamente escludendo il gambling, autorizzato a essere un cippino stile casinò!

Farming: strategia avanzata bear market

Purtroppo il mercato non va sempre in su ma non disperiamo: è possibile adottare valide strategie.

In generale, il bear market è un periodo in cui si possono accumulare criptovalute dall’alto valore intrinseco a prezzo contenuto. Bisogna però stare attenti ed evitare di incassare pesanti perdite nel breve periodo.

L’operatività che analizziamo nell’episodio non prevede la parte di gambling. Infatti, solitamente il rapporto rischio-rendimento pende a favore del primo in fasi ribassiste; meglio dribblare pericoli inutili.

Come nelle altre due occasioni, gli Apex vengono collateralizzati per prendere in prestito stablecoin da investire. Attenzione al valore LTV, stiamo bassi.

Chiaramente metteremo in farm anche le stablecoin di nostra proprietà, così da massimizzare la rendita.

Idealmente, il flusso proveniente dal farming sarà indirizzato maggiormente verso le crypto speculative. Le criptovalute Apex ne riceveranno comunque una parte.

Non prevediamo alcun ribilanciamento per le Spec: l’idea è di accumularle a prezzo scontato, tornando a equilibrarle nel successivo trend rialzista.

Ripetiamo: niente scommesse o #beiprogetti, solo coin dal buon valore intrinseco e con un piano di sviluppo convincente.

Come capire quando si è in bear market?

Non esiste un momento preciso, è un cambiamento che avviene nel tempo. I seguenti elementi però lo caratterizzano:

  • Lower highs e lower lows, chiaro segnale di inversione del trend.
  • Compromissione della struttura.
    Inoltre:
  • Non dobbiamo toccare nuovi minimi per essere in bear market.
  • Durata sconosciuta: ci sarà per mesi? Anni? Non possiamo saperlo.

Quanto visto nell’ultimo paragrafo è una valida alternativa a trading puroposizioni short in trend al ribasso. Ora sta a te decidere se fa al caso tuo!

Il penultimo episodio volge al termine. Il prossimo video chiuderà il cerchio e ci porterà a scoprire le varie opportunità DeFi, i rischi e altri elementi fondamentali per operare con successo.

Grazie per avermi seguito, a presto!


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