Episodio 12 - Position Sizing
Di Matteo Bertonazzi
Il Position Sizing mira a trovare il capitale ottimo da rischiare per ogni posizione, tramite calcoli statistici che tengono conto del rischio operativo.
L'importanza del Position Sizing
Il Position Sizing mira a trovare l’ottimo per quanto riguarda il capitale da rischiare per ogni singola posizione. Lo fa tramite calcoli statistici che tengono conto della rischiosità di una posizione.
La posizione va dimensionata a seconda della probabilità di successo e il rapporto rischio/rendimento, la combinazione di questi due elementi fornirà i dati necessari, a valutare correttamente la dimensione delle nostre posizioni. Ovviamente non possiamo prevedere il futuro, quindi ci basiamo sullo storico del grafico e sui dati del nostro journal.
Lo scopo del Position Sizing si può riassumere così: quando la probabilità di successo è maggiore e la profittabilità è alta, posso utilizzare un margine maggiore per quella posizione.
Di solito quando il risk reward è molto alto, anche il rischio è alto. Tuttavia, il mercato a volte presenta delle inefficienze che per noi possono essere spiragli ad alto potenziale, con un rischio contenuto.
I trader più profittevoli, abbiamo visto in questo articolo, attendono con pazienza che le confluenze mostrino un asimmetria tra rischio e rendimento, per entrare a mercato.
Riassunto dell'episodio
Il Criterio di Kelly
Il punto di partenza, prima di approfondire il Position Sizing, senza il quale non possiamo estrapolare i dati sufficienti a valutare le nostre posizioni, è il Trading Journal.
Ti consigliamo di studiare approfonditamente questo video dal nostro canale YouTube The Crypto Gateway e l’articolo dedicato al trading journal.
Una volta che avrai le statistiche relative alla tua strategia, avendo quindi ben chiari R/R medio e Winrate, potremo calcolare il margine percentuale di ogni posizione.
Le tecniche per farlo sono differenti, da costruire su misura in funzione del piano di trading e del profilo di rischio, oggi vedremo una formula matematica che permette di estrapolare, rapportando probabilità di vincita/perdita e posta in gioco, la % di capitale ottima da utilizzare.
La formula è chiamata criterio di Kelly ed è una formula che risponde al problema: “in una scommessa, quanto devo puntare se conosco la probabilità di vittoria e la posta in gioco?”.
E’ riassumibile come segue:
f = ( bp – q ) / b = [ p ( b+1 ) – 1 ] / b
Gli elementi che compongono questa operazione sono:
- b = guadagno in caso di vincita
- p = probabilità di vincita
- q = probabilità di perdita
- f = % di capitale ottimale
Risk Management dinamico: Compounding Wins e Cutting Losses
La Gestione Dinamica del Position Sizing prevede l’adeguamento della dimensione delle nostre posizioni, in funzione di serie positive o negative di trade.
Tramite un calcolo derivato dai dati del nostro Trading Journal, possiamo evidenziare all’interno di serie positive, come modificare l’esposizione per ottimizzare i rendimenti e nel caso di serie negative di trade, come possiamo modificare il size per limitare le perdite.
L’adeguamento della dimensione delle nostre entrate alla serie di trade, può essere lineare o esponenziale: nel primo caso l’aumento o la diminuzione delle size avrà un valore numerico fisso, indipendente dal valore complessivo del nostro portafoglio trading; mentre nel secondo caso, la variazione dell’esposizione cresce e diminuisce in maniera parabolica rispetto al valore del portafoglio.
Compounding Wins: grazie ad un cuscinetto di confidenza maturato all’interno di una serie di Win, possiamo incrementare, a nostra discrezione, la dimensione della size. Nel momento in cui dovrò affrontare invece una o più perdite, all’interno di queste serie di vincite, dovrà essere ben delineato un piano di adeguamento regressivo, capace di di salvare la strategia dalla rovina.
Cutting Losses: è una metodologia di mitigazione del rischio, che porta a diminuire esponenzialmente la curva di drawdown dell’equity, piuttosto che affrettarne la ripresa. Riducendo ad ogni Loss l’esposizione a mercato andremo ad appiattire la curva di drawdown ma i trade vincenti, impatteranno in maniera meno positiva sulla ripresa.
Conclusioni
In conclusione a questo riassunto del video sul position sizing, facciamo il punto delle caratteristiche modulabili all’interno della strategia:
- Adeguamento Lineare o Esponenziale
- Entità del Cutting Loss e Compunding Wins
- Reattività dell’intervento del risk management dinamico
- Sbilanciamento tra CW e CL
Tutti questi parametri dovranno essere stabiliti tramite una valutazione a priori, eseguita sui dati ottenuti dal trading journal, che si adattino alle esigenze del trader e al suo profilo di rischio.
Si riassumono nella linearità o meno, di crescita della Equity Line del nostro portafoglio: la strategia che sopporterà alti drawdown a fronte di un rendimento molto elevato sui trade vincenti, sarà penalizzata dall’intervento dei CL; mentre una strategia che ha un winrate molto alto, tendenzialmente necessita di un risk management molto presente per ottimizzare i rendimenti, che saranno coerentemente più bassi.
La regolarizzazione dell’Equity line, tramite la comprensione della propria strategia, è un traguardo molto importante per il trader: prevedendo in maniera accurata, tramite i dati raccolti, la statistica della propria strategia, potremo intervenire con un risk management dinamico adeguato alla situazione.