Episodio 6 - Stop Loss: istruzioni per l'uso
Di Luca Boiardi
In questo episodio di Trading Consapevole vedremo come utilizzare lo Stop Loss, uno strumento utile sia per il trading di Bitcoin, sia per altri mercati.
Introduzione
Lo Stop Loss serve a gestire il rischio, prevedendo l’errore. E’ un ordine che ci permette di tagliare le perdite, chiudere la posizione in perdita e ammettere che abbiamo sbagliato, cosa importantissima da fare per un Trader.
Lo Stop Loss è fondamentale per tagliare le perdite, ma anche per quantificare i profitti ed il rischio di ogni posizione, e pertanto va sempre, sempre usato. In questo video vi mostro come, a seconda dei casi!
Nel trading lo Stop Loss è un pilastro fondamentale: su di esso si basano tutti i calcoli di rischio e profitto della propria strategia. Inoltre, ci consente di tener sotto controllo una delle poche cose gestibili: le perdite. Per questi motivi occorre aggrapparsi ad esso con tutte le sue forze.
Ogni operatività, ovviamente, ha uno Stop Loss che meglio si addice. Oggi vediamo, oltre a quello classico, alcune varianti un po’ più “smart” ed avanzate, spesso utili per ottimizzare i nostri trade.
Riassunto dell'episodio
Perché usare lo Stop Loss?
Immaginiamo di individuare un setup sul quale vogliamo aprire una posizione perché ci sembra che i segnali siano a favore della nostra intuizione. Come abbiamo visto nelle puntate precedenti, non è possibile avere certezza del futuro, ma è assolutamente possibile (e obbligatorio quando si fa trading!) prevedere i rischi con lo scopo finale di contenerli. Quel setup promettente rimane tale fintanto che non si verifica una situazione contraria che potrebbe cambiare completamente le carte in tavola. Se questo dovesse verificarsi, sarà necessario chiudere la mia posizione in perdita per contenere i danni e andare avanti con la mia strategia. A seconda della posizione che sia long o short, lo Stop Loss si chiamerà rispettivamente Stop Sell o Stop Buy. Conviene usare un market order per essere sicuri che lo Stop venga eseguito.
Non deve esistere trade senza Stop Loss perché purtroppo occorre essere pronti a dire: ho sbagliato.
Poiché non ci sono certezze sul futuro è necessario ipotizzare che la mia posizione aperta potrebbe avere esito tanto positivo, quanto negativo. In caso di long, devo già avere in mente quanto deve scendere il prezzo prima di dichiarare il mio trade errato, chiudere e definire la posizione in perdita.
Senza lo Stop Loss non c’è strategia: decade il concetto di capitale a rischio perché non so più quanto sto rischiando, non posso calcolare il risk to reward ratio ecc. Insomma la posizione non è valutabile.
Diversi tipi di Stop Loss
Esistono diversi tipi di Stop Loss, che approfondiamo con attenzione alle varie strategie nell’episodio. Vediamone rapidamente una carrellata:
- Classico: apro la posizione e piazzo lo Stop ad un determinato prezzo.
- Dopo il canale close: lo posiziono e chiudo la posizione di perdita solo se la candela di un preciso time frame prestabilito chiude ad un certo prezzo.
- Trailing Stop: è uno Stop Loss mobile. Scelgo lo Stop di partenza, dopodiché, se la posizione si evolve in maniera favorevole, lo sposto in itinere. Preservo sempre di più la posizione minimizzando il rischio. Ovviamente, questo tipo di Stop richiede molto tempo e consapevolezza.
Anche in posizioni di lungo termine devo avere uno Stop Loss pronto a contenere il mio rischio: seguo trend e set up e in base ad essi definisco lo Stop, ma su time frame più ampi, come quelli mensili o settimanali.
Se sono holder? Non piazzo nessuno Stop Loss e quindi sono disposto a perdere tutto nel peggiore dei casi.
Tutto dipende da quanto sono disposto a perdere.