Investimento e trading: quali sono le differenze?
Di Gabriele Brambilla
Spesso utilizzati come se fossero dei sinonimi, investimento e trading sono invece due tipi di operatività completamente differenti
Investimento o trading?
Investire o fare trading? questo è il dilemma!
I due termini vengono spesso utilizzati come se fossero intercambiabili. In realtà, si tratta di due operatività completamente diverse, diametralmente opposte tra loro.
In questo articolo scopriremo significati e differenze, così da essere carichissimi e pronti a sfruttare investimenti e trading a nostro vantaggio.
Il discorso che stiamo per affrontare è valido per svariati tipi di asset: azioni, obbligazioni, valute standard e via dicendo. In seguito, analizzeremo una sorta di case study dedicato alle criptovalute.
Ultima nota: teniamo wallet e carte di credito nel cassetto: questa è pura teoria.
Indice
Cos'è un investimento?
L’investimento consiste nell’acquisto di un asset o nell’impiego di una somma di denaro in un’azienda, compagnia o progetto.
Questa azione porta l’investitore a detenere qualcosa: delle azioni, delle obbligazioni, un bene immobile o persino una bottiglia di whisky molto rara.
L’obiettivo finale è quello di vedere un aumento nel valore dell’asset rispetto all’inizio. Ad esempio, acquistando le azioni si spera che esse vadano apprezzandosi nel tempo. A questo punto, l’investitore potrà rivendere e ottenere un certo profitto.
In questo mondo occorre soprattutto tanta pazienza: salvo clamorosi colpi di fortuna, servono anni prima che si possano raccogliere i frutti di un buon investimento.
Pensiamo agli azionisti di Tesla, la celebre azienda del magnate Elon Musk: il 2 luglio 2010, una singola azione aveva un valore di 3,84$. All’inizio di novembre 2021, essa superò i 1200 (certo, per poi scendere di molto). Undici anni di attesa che sono valsi ogni singolo secondo, non c’è che dire: un investimento nel 2010 di soli 1000$, il 5 novembre 2021 era pari a 317.708. Non male!
Qualche riga sopra abbiamo utilizzato il verbo “sperare”: ecco, pura licenza poetica. Nella realtà, la speranza non ha nulla a che vedere con il mondo degli investimenti ben pianificati. L’investitore serio si prepara attentamente, scova le opportunità e procede. Egli non spera nulla: sa già che entro alcuni anni verrà ripagato.
Chi opera in questo modo deve studiare i prospetti, valutarne i progetti futuri e lo stato di salute attuale. Probabilmente, una persona abile in questo campo conosce meglio gli asset in cui ha investito rispetto a sé stessa. Nello studio, l‘analisi fondamentale è lo strumento più importante e irrinunciabile.
Qualche caratteristica tipica di un investimento:
- L’orizzonte temporale è il lungo periodo (in alcuni casi anche il medio, comunque mai il breve).
- Non c’è possibilità di guadagnare se il mercato è ribassista: la gloria arriva solo con trend positivo.
- La strategia è quella dell’acquisto e mantenimento (il nostro caro HOLD).
- Possibile su infiniti mercati e prodotti: partecipazioni ad aziende, azioni, obbligazioni, rarità, auto d’epoca, monete antiche e…criptovalute!
Vediamo ora l’esatto opposto: il trading.
"L'investimento consente di costruire benessere nel corso del tempo"
Che cos'è il trading?
Il trading consiste nella compravendita di asset come azioni, materie prime e valute. Attenzione: questo è l’unico punto in comune con l’investimento.
Abbiamo visto come l’investitore acquisti qualcosa per detenerla nel tempo. Il trader opera in modo diverso: approfittando dei segnali forniti da grafici e indicatori, egli è in grado di speculare e ottenere guadagni rapidi.
Il trading non è indicato ai deboli di cuore: calcolare con esattezza il timing per agire e resistere alla pressione è davvero difficile.
In questa operatività non conta lo stato di salute dell’azienda o il potenziale di un asset. Se l’analisi fornisce indizi di un determinato movimento, il trader entra in gioco, attende e liquida la posizione al raggiungimento del suo obiettivo.
Nel trading è possibile guadagnare anche nei periodi ribassisti, procedendo ad esempio a una vendita scoperta: il trader vende un asset che non possiede a un certo prezzo; dopodiché attende che il valore scenda, così da poter acquistare ciò che aveva venduto. Un po’ di confusione? normalissimo!
Questa operatività ignora quasi del tutto lo studio dei fondamentali: è l’analisi tecnica a farla da padrona.
Qualche caratteristica tipica del trading:
- L’orizzonte temporale è il breve periodo. Alcuni operatori arrivano addirittura ad aprire e chiudere la posizione in una manciata di minuti.
- Il trader abile guadagna sempre, indipendentemente dal trend del mercato.
- La strategia è di acquisto-vendita o vendita-acquisto. Non si mantiene nulla nel portafoglio né si investe su un asset.
- Operatività più limitata ma comunque vasta. I mercati azionistici, delle valute e delle materie prime sono i campi maggiormente battuti.
Il trading potrebbe sembrare semplice: “ah ma sta salendo, allora acquisto, aspetto un’oretta e poi vendo tutto e ci guadagno”…sbagliato!
È necessaria tanta esperienza e conoscenza delle dinamiche dei mercati per operare con efficacia. La stragrande maggioranza dei “trader” inesperti subisce pesanti perdite: maneggiare con molta attenzione!
"Il trading richiede competenze, esperienza, nervi saldi e un pizzico di fortuna"
Investimenti e trading su criptovalute
Finora abbiamo parlato in maniera molto generica dei soggetti di questo approfondimento. Ora però vediamo i processi di investimento e trading in criptovalute. Per farlo, utilizzeremo come sempre un esempio.
INVESTIMENTO IN BITCOIN
Prima di tutto, analizziamo con attenzione la coin e chiediamoci se è valida, come la vediamo in futuro e cosa ne pensano le altre persone. È fondamentale non trascurare nulla: documentiamoci con articoli e video, consultando anche quelli critici e che vanno contro i sentimenti positivi.
Studiamo inoltre le specificità di Bitcoin: supply, distribuzione, velocità di transazione e via dicendo. Di fatto, dovremo svolgere una buona analisi fondamentale.
A questo punto, se la risposta alla domanda “Bitcoin è un buon investimento?” dovesse essere “Sì”, posizioniamoci. Non esiste giusto o sbagliato: dipende da noi!
Questa e molte altre coin possono essere acquistate su svariati exchange come Kraken e Crypto.com.
Pianifichiamo la strategia di ingresso con molta attenzione: entriamo subito o diluiamo la spesa nel tempo? in questo articolo su PIC e PAC parliamo proprio di questo.
Decidiamo inoltre che percentuale del portafoglio sarà assegnata a BTC, così da poter fare delle modifiche quando necessarie.
Ora siamo dei possessori (e investitori) di bitcoin. Se domani il prezzo dovesse scendere del 20%, niente panico: la nostra analisi è ancora valida e dobbiamo credere alle conclusioni ottenute. Vendere dopo un dump ci farà solo perdere soldi due volte: al momento della vendita e quando il prezzo tornerà a spingere verso l’alto.
Tra 3, 4, 5 o 10 anni, al raggiungimento dell’obiettivo che avevamo stabilito, potremo decidere il da farsi: chiudere la posizione in parte o del tutto, mantenerla o accrescerla ulteriormente.
Seppur l’investimento sia sul lungo periodo, stiamo comunque sempre informati e pronti ad agire in caso di bisogno. Ad esempio, se domani il mondo intero vietasse Bitcoin per sempre, sarebbe da pazzi mantenerlo!
Dopo quest’ultima frase e i dovuti scongiuri, passiamo al punto successivo.
TRADING SU BITCOIN
Innanzitutto, non abbiamo alcun interesse a detenere BTC. Siamo solo a caccia di situazioni favorevoli per ottenere profitto.
Consultando il grafico, è ben visibile un’opportunità: il trend ribassista dà infatti segnali di inversione imminente. Apriamo una posizione long (acquistiamo) utilizzando un exchange come quelli già citati o Bitget e ByBit.
Avevamo ragione: in poche ore, l’asset sale del 5% rispetto al nostro prezzo di carico. Soddisfatti e non volendo correre dei rischi, chiudiamo il tutto e festeggiamo.
Domani sarà un altro giorno e l’analisi tecnica di Bitcoin, Ether o Solana ci suggerirà altre possibili opportunità. Se dovessero essere interessanti agiremo, altrimenti aspetteremo qualcosa di più invitante. Il trading non è solo frenesia: c’è anche tanta attesa.
In questa operatività, bisogna essere sempre davanti ai grafici, vietato distrarsi. Perciò, la mente è costantemente sotto stress e non tutti sono in grado di reggere nel tempo.
"Investire o fare trading su criptovalute? Domanda diffusa ma senza risposta: dipende dalla persona"
Investimento o trading: cosa scegliere?
Ora che abbiamo scoperto le enormi differenze tra queste due realtà, possiamo rispondere: dipende!
L’investimento è indicato per chi ama conoscere a fondo un progetto, seguirlo e farne parte. È l’ideale per le persone che non possono dedicare ore e ore allo studio dei grafici, oppure a coloro che non reggono la pressione del trading.
Inoltre, l’investimento può portare guadagni enormi: occorre solo pazienza.
Il trading è perfetto per coloro che amano la frenesia e che possiedono l’occhio giusto per i grafici.
I guadagni sono ridotti rispetto all’investimento. Tuttavia, un bravo trader può portare in cascina somme davvero elevate, arrivando tranquillamente a superare gli investitori.
Per chi se la sentisse, investimento e trading sono perfettamente combinabili. Anzi, è possibile ottenere grandi benefici dalla loro convivenza: ad esempio, in un periodo ribassista, il trading consente di guadagnare mentre l’investimento è purtroppo in sofferenza.
Indipendentemente dalla scelta, sulla nostra piattaforma i materiali informativi abbondano:
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Buona lettura!