BlackRock duella con Grayscale e spinge Bitcoin a $43k
Di Davide Grammatica
Il volume generato dall’ETF spot Bitcoin di BlackRock rischia di superare quello di GBTC per la prima volta dall’approvazione del prodotto
ETF Bitcoin: qualcosa sta già cambiando
Nelle ultime ore, il volume di scambio generato dall’ETF spot Bitcoin di BlackRock ha superato quello di GBTC, che fino ad ora è stato quello a detenere il primato. Bisognerà attendere la fine della giornata di negoziazione, tuttavia, per vedere i dati completi: il duello, ad ora, sembra essere alla pari.
Allo stesso tempo, però, non si può negare che la pressione di vendita su Bitcoin derivata da GBTC sembra indebolirsi costantemente, come alcuni segnali suggerivano già nei giorni scorsi. E questo deriva in primo luogo dalla diminuzione dei deflussi da GBTC, che fino ad ora sono ammontati a 5 miliardi contro inflow per 5,8 miliardi di dollari.
Il cambio del trend potrebbe suggerire diversi nuovi scenari. Si sicuro, un miglioramento per BTC, che grazie all’allentamento della pressione di vendita potrebbe ora trovare nuove risorse per reinserirsi in un assetto rialzista. E se dovessero aumentare gli afflussi (dal giorno dell’approvazione si registrano 4,1 miliardi di dollari) degli altri ETF, come quelli di BlackRock e Fidelity, per la prima criptovaluta sarebbe solo un ulteriore vantaggio.
Nuova domanda per BTC
L’aumento degli inflow simultaneo alla diminuzione degli ouflow, inoltre, non farà che aumentare anche il tasso di accumulazione di BTC da parte dei gestori. BlackRock, fino ad ora, è entrato in possesso di 52.026 BTC, che rappresenta una cifra non indifferente soprattutto se paragonata a quelle che descrivono realtà storiche del settore. MicroStrategy, per esempio, ha accumulato ben 189.150 BTC, ma nel corso degli ultimi 4 anni.
BTC, al momento, sembra rispondere positivamente al miglioramento del mercato ETF, e superando il limite dei 43mila dollari potrebbe suggerire agli investitori la possibilità di un ulteriore rialzo, magari recuperando l’ATH degli ultimi mesi in concomitanza all’approvazione dei nuovi prodotti.
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