5 anni dal crollo che ha cambiato la storia di Bitcoin
Di Daniele Corno
Sono passati 5 anni dal 12 marzo 2020 quando, con un -39% in un singolo giorno Bitcoin segnò la sua peggior candela di sempre

12 marzo 2020
Era il lontano 12 marzo 2020, esattamente cinque anni fa, quando, a seguito dello scoppio della Pandemia COVID-19, il mondo sarebbe cambiato per sempre.
L’intero pianeta si trovava di fronte ad un vero e proprio “Cigno Nero“, un evento che avrebbe segnato un prima e un dopo nella vita delle persone e nei mercati finanziari. Furono momenti di panico per tutti i mercati finanziari, accompagnati dalla paura dell’ignoto che spinse fortemente a ribasso tutti i listini.
In quella singola sessione di trading, sull’orlo di quello che, da lì a poco, sarebbe diventato un lockdown globale, Bitcoin registrò la sua giornata peggiore di sempre. Già con le prime notizie nel mese di febbraio, Bitcoin perse il 25% del suo valore, crollando da $10.500 a circa $8.000, ma il peggio, doveva ancora arrivare.
In meno di 24 ore, dalla mattina del 12 marzo 2020 fino alla notte del 13 marzo, Bitcoin crollò in quella che a posteriori, divenne la sua peggior candela di sempre. In un solo giorno, il prezzo ha perso il 40% del suo valore. Bitcoin è crollato da circa $8.000 a $4.700, per poi concludere il suo movimento ribassista nelle ore successive, con un prezzo minimo di $3.800.
Da qui non si torna indietro
Da quel momento in poi, tutto cambiò per sempre e nulla fu più lo stesso.
La contrazione economica a seguito di uno stop globale ha portato a manovre di sostegno che hanno cambiato per sempre i mercati finanziari.
Pochi giorni dopo, la Federal Reserve effettuò con urgenza un taglio dei tassi di interesse. Il costo del denaro al tempo, era dell’1.25% ed in una singola giornata, vennero tagliati 100 basis point, abbassando i tassi allo 0.25%. Un valore che poi, rimase invariato fino a febbraio 2022.
Questo fu solo uno dei primi interventi che contribuì alla ripresa dei mercati, grazie all’enorme mole di liquidità immessa sui mercati. In meno di due mesi, la massa monetaria Statunitense M2 è cresciuta di $1.500 miliardi di dollari, dando il via ad un enorme immissione di liquidità che continuò fino ad aprile 2022.
Il resto della storia oramai, lo conosciamo tutti. Dopo ben 5 anni, questo rimane solo un ricordo anche se, artefice di un cambiamento epocale per i mercati finanziari e crypto.
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