Aave: successo del lancio della stablecoin GHO su Ethereum
Di Davide Grammatica
A poche ore da lancio su Ethereum, la stablecoin di Aave GHO ha raggiunto circa 2,5 milioni di dollari di capitalizzazione
GHO, la nuova stable di Aave
Aave ha rilasciato nelle ultime ore la sua nuova stablecoin GHO, “ancorata” al dollaro e disponibile su Ethereum. E già ora, secondo i dati on-chain, sarebbero state coniate più di 2,5 milioni di coin.
Il lancio è stato approvato sostanzialmente all’unanimità dai titolari del token di governance del protocollo. Ed è proprio la community a sovrintenderne il funzionamento, inclusa la “definizione” dell’offerta totale, i limiti del minting e i parametri di rischio.
Nella votazione finale, 421 wallet, per un totale di 881.059 token AAVE, hanno votato a favore del lancio, contro soli 10 che hanno invece rifiutato.
La nuova stablecoin va a implementarsi con i prodotti della V3 di Aave, in cui gli utenti possono farmare GHO fornendo a garanzia altri token disponibili.
GHO consiste inoltre in una stablecoin over-collateralizzata, il cui valore totale delle riserve impegnate per coniarla supera di gran lunga quello dei token GHO in circolazione.
Il limite massimo supportato dalla nuova stable consiste, secondo il post sul blog ufficiale, in 100 milioni di GHO. Tuttavia, sebbene l’offerta attuale consista nel 2,5% del potenziale, questo limite può essere ampliato a seguito du un voto della DAO di Aave.
Una nuova stablecoin sulla piazza
Tra tutte le stablecoin, USDT e USDC, emesse rispettivamente da Tether e Circle, sono quelle che dominano il mercato. Sono stable che mantengono il loro peg al dollaro con riserve in fiat e buoni del Tesoro USA in proporzione 1:1, mentre altre concorrenti, nate successivamente, sono supportate da capitali sovra-collateralizzati.
La prima di questo genere è stata DAI, della Maker Foundation, e proprio da quest’ultima prende spunto GHO. Per il fatto che non esiste alcuna sovrintendenza singola al protocollo, questo genere di asset viene definito inoltre anche stablecoin decentralizzata.
Nel caso di DAI, per ogni dollaro di stable devono essere depositati 1,94 dollari in crypto. E se si verificasse un rapido calo del prezzo di ETH, gli utenti sono anche tenuti a compensare il proprio capitale a garanzia per evitare di essere liquidati.
Altra giovane stable, infine, è crvUSD, lanciata a maggio dal protocollo DeFi Curve Finance, a cui avevamo dedicato un lungo approfondimento.
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