Aglaé Ventures (LVMH) lancia un fondo Web3 da 100 milioni
Di Davide Grammatica
Aglaé Ventures, sostenuta dal veicolo di investimento di Bernard Arnault (LVMH), lancerà un fondo da 100 milioni di euro dedicato a investimenti in startup crypto.
L’operazione
Aglaé Ventures è una società di venture capital sostenuta dal presidente e ceo di LVMH Bernard Arnault. E ha annunciato nelle ultime ore che lancerà un fondo dedicato all’ecosistema crypto.
La tempistica esatta del suo lancio non è chiara, ma ci sono testimonianze che affermano come il fondo avrà una dimensione compresa tra 100 e i 110 milioni di euro.
La notizia arriva durante un periodo difficile per gli sviluppatori in crypto, in cerca di sostegno per la propria attività e soprattutto per i rischi che queste implicano. A livello globale, secondo un rapporto di The Block Research, gli investimenti in startup crypto sono infatti diminuiti del 22% nel secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti. Tuttavia, l’Europa è in controtendenza rispetto alla raccolta dei fondi da parte delle startup crypto stesse, in aumento del 25% per lo stesso periodo.
I piani del VC
Aglaé, con sede a Parigi, ha già sostenuto pesi massimi della tecnologia come Airbnb, Netflix, Slack e Spotify. E di recente ha fatto la sua prima incursione nel settore delle criptovalute, grazie a un round da 30 milioni di dollari per la società crypto Flowdesk.
Il nuovo fondo web3.0 fa seguito alla nomina in Aglaé dell’ex dirigente di CoinFund Vanessa Grellet e dell’ex direttore operativo di Aave Jordan Lazaro Gustave, che guideranno i suoi investimenti in criptovalute. Si rivolgerà alle startup sia centralizzate che decentralizzate, all’infrastruttura web3.0, ai Layer 1 e 2 e anche ai creator attiv nel settore NFT.
Il lancio di un fondo dedicato alle criptovalute, del resto, segue mosse simili da parte dei rivali europei nell’ultimo anno. A gennaio, Blossom Capital di Londra ha dedicato un terzo del suo fondo da 432 milioni di dollari a società di criptovalute con particolare attenzione agli investimenti basati su token. A febbraio, Cherry Ventures, con sede a Berlino, ha lanciato invece un fondo da 34 milioni di dollari per prendere di mira sempre le startup crypto.
Gli investitori di venture capital negli Stati Uniti, d’altra parte, stanno invece investendo quantità significativamente maggiori di capitale per lavorare attraverso fondi crittografici dedicati. All’inizio di quest’anno, Sequoia Capital ha lanciato il suo primo fondo crittografico per puntare ai token con 500 milioni di dollari in potenza di fuoco. E nel bel mezzo dell’attuale flessione del mercato, a maggio, Andreessen Horowitz ha annunciato un enorme fondo da 4,5 miliardi di dollari per le startup blockchain.