Le altcoin pronte al bullmarket: i numeri della settimana
Di Davide Grammatica
Oltre a Bitcoin ed Ethereum, anche il mercato altcoin ha avuto il suo rally di mercato. Tra MINA, PEPE e LINK, quali token hanno performato maggiormente?
I numeri del mercato altcoin
Come al solito, quando Bitcoin si muove, anche tutto il mercato crypto reagisce di conseguenza, e a maggior ragione nell’occasione in cui BTC decide di sfondare ogni resistenza nel giro di poche ore.
Bitcoin rimane certamente al centro del palcoscenico, perché è attorno ad esso che gira la narrativa dei tanto attesi ETF spot BTC, ma non sono poche le altcoin ad aver fatto mosse significative.
MINA, il token nativo dell’omonimo protocollo, è in prima posizione per quanto riguarda le performance settimanali, con un +77% in sette giorni figlio del lancio della nuova coppia di trading MINA-KRW sul mercato sudcoreano tramite l’exchange Upbit.
I numeri sottolineano, collateralmente, anche l’importanza del mercato asiatico, e come questo, ormai guarito dal trauma Terra/Luna, possa assumere un ruolo fondamentale nel prossimo futuro nel settore altcoin. I sudcoreani, nello specifico, continuano a spendere molto nel mondo crypto, e MINA è arrivato a toccare volumi di scambio che hanno coperto circa il 12% del trading totale su Upbit (419 milioni di dollari).
La classifica delle alt
Subito dietro sta invece PEPE, la memecoin del 2023, mai doma, e anzi con voglia di rivalsa, come dimostra il +60% settimanale e il mastodontico burn delle ultime ore: 6,9 bilioni di token, per un valore di 6 milioni di dollari.
Lo sviluppo continuo nel settore, inoltre, sembra dare i suoi frutti proprio nei periodi di FOMO, ed è così che proprio che non ha smesso di muoversi sembra poter raccogliere. Injective e Chainlink sembrano essere l’esempio più palese, con i token INJ e LINK cresciuti rispettivamente del 51% e del 50% nell’ultima settimana.
Pesano, da questo punto di vista, la recente integrazione del servizio di analisti di dati BigQuery (di Google) da parte di Injective, e la collaborazione tra Chainlink e Vodafone Digital Asset Broker (DAB) per l’adozione del CCIP (Chainlink’s Cross-Chain Interoperability Protocol) nel processo di sviluppo aziendale.
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