Anche al G20, le crypto sotto l’occhio dei regolatori
Di Davide Grammatica
Crypto, tokenizzazione e intelligenza artificiale, secondo l’FSB, dovranno avere un ruolo di primo piano sui tavoli di discussione del G20
La regolamentazione crypto passa anche dal G20
Il Financial Stability Board (o Consiglio per la stabilità finanziaria), ovvero l’organo internazionale che rappresenta gli stati più sviluppati al mondo il cui scopo è monitorare il sistema finanziario mondiale, ha fatto appello ai ministri delle finanze del G20 rispetto a un tema specifico.
Secondo l’FSB, infatti, la priorità assoluta rispetto alle discussioni sui tavoli del prossimo G20 di Rio de Janeiro dovrà riguardare criptovalute, tokenizzazione e intelligenza artificiale.
“La digitalizzazione sta cambiando radicalmente il modo in cui funziona la finanza, nonché il modo in cui è organizzato il settore finanziario”, ha scritto Klaas Knot, presidente dell’FSB. ”Sfruttare le opportunità dell’innovazione digitale contenendo i rischi associati è fondamentale per la stabilità e la prosperità finanziaria”.
In questo senso, sempre secondo l’FSB, occorrerà monitorare le implicazioni che queste innovazioni (crypto, tokenizzazione e AI) avranno sulla stabilità finanziaria.
Questo è di fatto già il compito dell’organizzazione internazionale, che però si aspetta anche l’appoggio politico dei singoli paesi per agire su questi settori specifici.
Una norma comune per le crypto?
Un’azione congiunta per arrivare a questo obiettivo è già stata effettuata lo scorso anno, in collaborazione con il Fondo monetario internazionale (FMI), e già allora si era segnalata la necessità di un coordinamento “globale” per la definizione delle nuove politiche relative a criptovalute e prodotti digitali.
Adesso di aggiungono alla discussione anche tokenizzazione e AI, che soprattutto nell’ultimo anno hanno attirato l’attenzione degli investitori. E i regolatori, che già lavorano diversamente a seconda delle varie giurisdizioni, sembra potrebbero presto accorgersi di doversi coordinare tra loro, data la mole di lavoro e i problemi derivati dalle diverse normative.
Seguici sui nostri canali YouTube e Telegram: troverai tanti altri aggiornamenti, tutorial e approfondimenti per essere sempre sul pezzo!