La BCE definisce il ruolo delle banche in ambito CBDC
Di Davide Grammatica
Un nuovo report della Banca centrale europea (BCE) ha analizzato lo stato di avanzamento del progetto sulla sua CBDC, definendo il ruolo degli intermediari finanziari in questo ambito
La BCE definisce la sua CBDC
Nelle ultime ore, la Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato un report sullo stato di avanzamento del progetto sulla sua Central Bank digital currency (CBDC), e in cui, allo stesso tempo, ha delineato il ruolo degli intermediari finanziari in questo ambito
Secondo il report, infatti, gli istituti di credito e i fornitori di servizi di pagamento gestiranno i servizi associati all’euro digitale emesso dalla Banca centrale europea.
Per facilitare il contesto, l’Unione Europea, insieme a un altro centinaio di giurisdizioni in tutto il mondo, sta da tempo prendendo in considerazione l’emissione di una versione digitale della valuta sovrana (in questo caso l’euro). L’indagine biennale della BCE su questa valuta digitale (CBDC) si concluderà nell’ottobre 2023, dopodiché i leader dell’UE decideranno se emetterne una.
La BCE aveva già precedentemente affermato come gli “intermediari privati” potrebbero essere i migliori nel fornire servizi rivolti agli utenti e creare nuovi modelli di business, e il rapporto pubblicato delinea effettivamente il ruolo che questi ultimi svolgeranno.
Gli intermediari fungeranno da “controparti dirette per privati, esercenti e imprese”, utilizzando la CBDC. E le loro responsabilità includeranno l’offerta di servizi rivolti agli utenti, come l’apertura di conti o wallet, strumenti di pagamento, KYC e controlli antiriciclaggio.
Dovrebbero offrire poi anche dispositivi o interfacce per “effettuare pagamenti con un euro digitale nei negozi fisici, online o da persona a persona”, si afferma il rapporto.
La BCE, da parte sua, supervisionerà gli intermediari e gestirà l’emissione e il rimborso della CBDC.
È inoltre pronta a concludere un processo di prototipazione per valutare “quanto le potenziali soluzioni di back-end sviluppate dall’Eurosistema potrebbero essere integrate con i prototipi di front-end”, nel primo trimestre del 2023.