Berachain: Il nuovo layer 1 per l'efficienza del capitale
Di Daniele Corno
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Introduzione a BeraChain
Berachain è una nuova Blockchain Layer 1, sviluppata con lo scopo di portare una miglior efficienza del capitale nella DeFi. La rete nasce con una piena compatibilità con Ethereum Virtual Machine (EVM) e basata su Cosmos SDK.
L’idea nasce nel 2021 dalla collezione NFT “Bong Bears”, evoluta poi in una vera e propria blockchain grazie ai fondatori, noti come Smokey, Papa Bear, Homme e Dev Bear.
Nel corso del 2023 e del 2024, Berachain ha raccolto $142 milioni di dollari attraverso due round di finanziamento, che hanno visto coinvolti importanti nomi come; Polychain Capital, Brevan Howard Digital, Framework Ventures e Samsung Next.
Lanciata in mainnet nel febbraio 2024, Berachain ha sin da subito beneficiato di ampia liquidità in ingresso, con picchi fino a $3.5 miliardi di dollari. Grazie all’hype dietro al lancio e ad incentivi per la liquidità, il nuovo Layer 1 ha superato in TVL tutti i Layer 2 di Ethereum ed è attualmente la settima rete in termini di liquidità.
La vera innovazione portata dal nuovo network tuttavia, è correlata all’algoritmo di consenso selezionato, ovvero la “Proof of Liquidity“.
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Proof of Stake VS Proof of Liquidity
A differenza della Proof of Stake, dove i validatori mettono in Staking i propri asset vincolandoli, la Proof of liquidity di Berachain introduce delle logiche differenti.
Esistono infatti due differenti asset nativi sulla Blockchain di Berachain:
- BERA: Token di governance e gas della rete, dal valore
- BGT: Token non trasferibile ottenuto partecipando alla fornitura di liquidità nell’ecosistema.
Gli utenti possono infatti partecipare fornendo capitali nei pool di liquidità incentivati, ottenendo una doppia ricompensa: L’interesse maturato e i token BGT.
I token BGT possono in seguito essere delegati ai validatori della rete i quali, validando e producendo nuovi blocchi ricevono ricompense in forma di BERA. I BERA ottenuti verranno distribuiti a tutti i partecipanti il base al peso dei propri BGT delegati.
I validatori inoltre, in quanto tali, devono fornire un “bond” iniziale di token BERA, necessari come garanzia e come “prova di interesse”.
Grazie a questo modello infatti, la sicurezza della rete è proporzionale alla liquidità attiva nei pool incentivati, e non al semplice possesso della coin nativa della rete.
HONEY: la stablecoin nativa di Berachain
Al centro dell’ecosistema di Berachain, insieme ai token BERA e BGT, troviamo anche una Stablecoin nativa, chiamata HONEY.
Con un peg 1:1 con il dollaro USA, Honey è una Stablecoin completamente collateralizzata, e può essere mintata 1:1 tramite USDC oppure BYUSD direttamente sulla dapp Honey.
La sicurezza del valore in peg con il dollaro è supportata da un meccanismo chiamato “Basket Mode”. Se il peg dovesse infatti mancare, sarà possibile richiedere gli asset utilizzati come collaterale, cosi da non incorrere in una perdita del capitale.
Honey è inoltre un asset presente all’interno dei pool incentivati per la distribuzione di BGT, necessaria quindi come liquidità fondamentale per la sicurezza dell’ecosistema.
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