Berachain: Stop alla rete e il token BERA CROLLA, che succede?
Di Daniele Corno
Il team di Berachain ferma tutto: Stop completo alla rete per un hard fork d'emergenza dopo l'hack del DEX Balancer
STOP alla rete di Berachain
Mattinata di emergenza in DeFi, con un evento che sta facendo danni a catena. L’hack di Balancer non si sta infatti limitando al semplice DEX, ma gli effetti si ripercuotono anche su diverse infrastrutture.
Nel nuovo Layer 1 Berachain infatti, gli effetti sono rilevanti ed il team annuncia una misura di sicurezza fortemente discussa. In un post su X infatti, il team ha comunicato uno STOP completo della rete, con i validatori che si sono coordinati per interrompere tutte le attività di validazione e congelare momentaneamente la rete. L’obiettivo è quello di completare un hard fork del network, per impedire che le conseguenze dell’hack odierno impattino permanentemente la rete.
The Berachain validators have coordinated to purposefully halt the Berachain network as the core team performs an emergency hard fork to address Balancer V2 related exploits on the BEX.
This halt has been executed purposefully, and the network will be operational shortly upon…
— Berachain Foundation 🐻⛓ (@berachain) November 3, 2025
Secondo quanto riportato infatti, la vulnerabilità dei contratti di Balancer V2 ha colpito anche BEX, il dex nativo della rete, dove sono presenti $50 milioni di dollari in TVL. Di questi, $12 milioni degli utenti sarebbero a rischio di compromissione.
Per questo motivo, la decisione del team è stata quella di bloccare immediatamente l’attività sulla rete, per impedire un furto di valore che sarebbe potuto risultare fatale per l’ecosistema.
Decentralizzazione o sicurezza?
La decisione del team di Berachain mette in luce un dibattito che possiamo definire “quasi infinito”. Pochi anni fa, Solana era al centro di questa discussione, a seguito delle sue numerose interruzioni della rete.
Decentralizzazione o sicurezza? Il dibattito in questo caso verte più su un ramo filosofico. Nel contesto delle altcoin, la parola “decentralizzazione” è diventata più un vessillo che una realtà concreta.
In questo caso abbiamo da un lato una possibile perdita di fiducia da parte degli utenti (fiducia che il network, osservando i numeri, ha già perso da tempo) mentre, dall’altra, la possibilità di salvaguardare i fondi degli utenti, rendendo la sicurezza una priorità.
Il dubbio qui, ancora una volta permane. Qual’è il reale scopo di questi protocolli se, all’avverarsi dei problemi e delle vulnerabilità, la soluzione è staccare la spina? Un caso che ancora una volta apre a numerose discussioni dove il giusto è lo sbagliato, sono solo due termini che descrivono la percezione degli utenti.
La decisione, insieme al coinvolgimento nell’hack, ha portato ad un crollo del -10% sul token BERA, che potrebbe accentuarsi una volta che il network tornerà operativo.
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