Bernstein: “Dopo gli ETF spot Ethereum, tocca a Solana”
Di Davide Grammatica
Secondo Bernstein, l’approvazione degli ETF spot ETH potrebbe portare le autorità Usa a considerare anche Solana come “commodity”
ETF: dopo ETH tocca a SOL?
L’approvazione degli ETF spot Ethereum rappresenta una svolta per il mercato crypto non solo per le nuove opportunità finanziarie che si verranno a creare, ma per un precedente normativo non di poco conto.
Rispetto a questo punto, si è espressa nelle ultime ore la società di gestione degli investimenti Bernstein, che in un report rilanciato da Coindesk ha dichiarato come gli ETF spot ETH potranno aumentare le possibilità che anche altre criptovalute possano essere classificate non più come “security” ma come “commodity”, a partire da Solana.
Giocano un ruolo fondamentale, da questo punto di vista, anche le prossime elezioni presidenziali Usa, per un approccio più favorevole alle crypto che mostra i primi segni già ora in campagna elettorale. Secondo gli analisti della società, l’amministrazione Biden potrebbe ammorbidire la sua posizione sul settore crypto già in questi mesi, mentre l’elezione di Trump sembra avere il potenziale maggiore per favorire l’industria.
“Crediamo che, nel lungo termine, se Trump venisse eletto, le criptovalute potrebbero vedere un significativo sostegno legislativo (con un nuovo presidente della SEC), per inaugurare cambiamenti strutturali a favore dell’integrazione finanziaria delle crypto,” hanno dichiarato gli analisti Gautam Chhugani e Mahika Sapra. “L’approvazione dell’ETF spot ETH costituirebbe un precedente fondamentale, con il primo asset crypto oltre Bitcoin sulla via della classificazione come ‘commodity’, e questo aumenterebbe le speranze anche di altri token, potenzialmente inseribili nello stesso percorso”.
Nel mentre, lo sguardo è su ETH
L’approvazione degli ETF, del resto, dipende proprio dal discrimine security/commodity, che determina a sua volta la portata della supervisione normativa della SEC. Per Ethereum sembra cosa ormai fatta, con le probabilità che la SEC approvi i prodotti salite negli ultimi giorni dal 25% al 75%, mentre per gli altri asset ci si limita, ad oggi, a qualche speculazione.
Per ora, quindi, le previsioni più solide si limitano a ETH, che potrebbe seguire le orme di BTC con un rally rialzista post-approvazione.
Sulle tempistiche per l’inizio delle negoziazioni, però, continua il dibattito, con Alex Thorn di Galaxy Digital, per esempio, che si è detto convinto dell’impossibilità di un via libera prima di luglio/agosto.
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