Binance: accordo in India per non interrompere le attività
Di Davide Grammatica
Binance, con il pagamento della sanzione imposta dalla Financial Intelligence Unit, ottiene la conformità normativa in India per il cex
Sviluppi normativi positivi per Binance
Dopo aver accettato di pagare una multa alla Financial Intelligence Unit dell’India, Binance ha salvaguardato le attività dell’exchange nel paese ottenendo una nuova conformità normativa.
Per quanto limitata, la vicenda è sintomatica di un processo a lungo auspicato dalla community crypto e dalla sua industria CeFi, che vede le società ottenere le prime “vittorie” dal punto di vista normativo dopo vari problemi riscontrati con le giurisdizioni in tutto il mondo.
Non solo Binance, infatti, ma anche KuCoin, sono riusciti a registrarsi presso l’autorità finanziaria indiana come prime entità crypto offshore, promettendo di rispettare rigide leggi antiriciclaggio.
In questo modo, il mercato indiano rimane aperto agli attori CeFi più importanti, dopo che a dicembre 2023 il governo aveva emesso dei divieti proprio a questi cex (Apple li aveva addirittura rimossi dall’App Store).
“Binance è ora un ente registrato, ma le procedure di conformità saranno completate definitivamente dopo che sarà deciso l’importo della sanzione in udienza”, ha specificato Vivek Aggarwal, a capo del FIU.
Binance e l’India
La decisione è stata accolta in primo luogo dagli attori CeFi locali, visto che un’ecosistema crypto conforme avvantaggia tutte le parti interessate, a maggior ragione se queste sono le più importanti del settore.
“Questi sviluppi segnano progressi significativi nel garantire che gli scambi di criptovalute operino in conformità alle normative, gettando così le basi per un ecosistema più forte”, ha dichiarato, per esempio Sumit Gupta, co-fondatore del cex indiano CoinDCX.
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