Binance potrebbe acquisire FTX: svolta nel mondo crypto
Di Davide Grammatica
Binance ha trovato un accordo per l’acquisizione di FTX, come conclusione di un dibattito infuocato nato dai sospetti di instabilità finanziaria dell’exchange di Sam Bankman-Fried
Binance alla conquista della CeFi
Il dibattito intorno ai rapporti tra Binance e FTX, tra i più importanti exchange al mondo, in ordine di capitalizzazione di mercato e forza innovativa, è (forse) già giunto alla sua conclusione. E in maniera, possiamo dirlo, inaspettata.
Il ceo di Binance, Changpeng Zhao, ha infatti annunciato come l’exchange abbia provvisoriamente accettato di acquisire FTX, guidato dal collega Sam Bankman-Fried, per un importo che, ad ora, non è ancora stato comunicato.
“C’è molto da fare e ci vorrà del tempo, anche perché questa è una situazione altamente instabile, e stiamo valutando la situazione in tempo reale”, ha dichiarato Zhao sui social proprio in queste ore. “Binance ha la facoltà di ritirarsi dall’accordo in qualsiasi momento, e prevediamo che FTT sarà altamente volatile nei prossimi giorni, man mano che le cose si svilupperanno”.
Il token FTT, che negli ultimi giorni è stato, ovviamente, altamente volatile, era arrivato a valere 14,57 dollari, con il CEX che aveva addirittura sospeso i prelievi.
Ora, a Binance spetterà fare una due diligence sull’accordo, confermato tra l’altro dallo stesso Bankman-Fried. Secondo il ceo di FTX, le parti hanno concordato una “transazione strategica”, e stanno lavorando per far riprendere le normali funzioni dell’exchange.
“Stiamo lavorando per risolvere i problemi di crisi di liquidità, e tutti gli asset saranno coperti 1:1”, ha sottolineato SBF. “Questo è uno dei motivi principali per cui abbiamo chiesto a Binance di entrare nell’accordo, e in questo senso ci scusiamo per il tempo necessario per sistemare le cose”.
L’origine del dibattito
Negli ultimi giorni il mondo crypto ha assistito al dibattito nato dalla società di trading Alameda Research e gli exchange FTX e Binance. Il tutto, a partire dall’analisi del bilancio di Alameda pubblicato da varie testate online, che ha elencato 3,66 miliardi di dollari in token FTT “sbloccati” oltre ad altri 2,16 miliardi in forma di garanzia.
Una fragilità che ha portato Binance a iniziare a vendere le proprie partecipazioni in FTT, che si dovrebbero aggirare sui 2,1 miliardi di dollari, e a mettere pressione al competitor principale tra gli exchange centralizzati.
Caroline Ellison, ceo di Alameda Research (gestita anche dallo stesso ceo di FTX, Sam Bankman-Fried), ha quindi cercato di chiarire le informazioni presenti nel rapporto, denunciandone la loro parzialità.
O quantomeno tutta una serie di attività collaterali che mancano nel bilancio trapelato, il quale invece ha mostrato solo un totale di 14,6 miliardi di dollari di attivo e 8 miliardi di passivo, inclusi 7,4 miliardi di prestiti. Oltre (soprattutto) a uno stretto legame tra la società e l’exchange.
Changpeng Zhao, in seguito al rapporto sullo stato delle cose di Alameda, ha quindi dichiarato che l’exchange ha iniziato a vendere le sue partecipazioni FTT. Questo, in verità, senza chiarire di preciso la quantità del token, pur sapendo che Binance possiede circa 2,1 miliardi di dollari tra BUSD e FTT.
In questo senso, Ellison si era addirittura proposta di acquistare le totali partecipazioni FTT di Binance, per un valore di 22 dollari per token.
Oggi, la situazione sembra quindi essersi risolta nella maniera più inaspettata, con l’acquisizione di FTX da parte di Binance. Ancora di più, se si pensa che l’accordo è stato trovato in pochissime ore (cosa che, tra l’altro ha lasciato il sospetto che la faccenda fosse organizzata già da tempo).