Binance sospende i prelievi a causa dell’hack di Ankr
Di Davide Grammatica
Il ceo di Binance, Changpeng Zhao, ha annunciato di aver sospeso i prelievi a seguito dell’exploit del protocollo DeFi Ankr, il quale ha perso circa 5 milioni di dollari
La difesa di Binance
A seguito del recente attacco hacker al protocollo DeFi Ankr, il ceo di Binance, Changpeng Zhao, ha annunciato di aver sospeso i prelievi dall’exchange.
“L’analisi della situazione ha confermato che la chiave privata dello sviluppatore è stata violata, e l’hacker ha aggiornato lo smart contract con uno più dannoso”, ha dichiarato CZ. “Binance ha sospeso i prelievi poche ore fa, e ha anche congelato circa tre milioni di dollari che gli hacker hanno trasferito al nostro CEX”.
Ankr, che funziona come “operatore di nodi distribuiti” per ecosistemi proof-of-stake (PoS), consente agli utenti di mettere facilmente in staking i propri token, senza che questi debbano acquistare l’hardware necessario.
L’exploit è iniziato nelle prime ore di oggi, con una falla in uno smart contract che ha permesso di creare una quantità infinita del token aBNBc, ovvero una versione in stake del token BNB, il cui prezzo, ovviamente, è crollato del 99,5% subito dopo l’attacco. A quanto pare, ne sarebbero stati creati circa 60 trilioni, di cui alcuni scambiati per USDC e spostati dalla BSC a Ethereum.
La risposta di Ankr
Il team di Ankr, interpellato da varie testate online, ha confermato di essere stato derubato di circa 5 milioni di dollari in BNB, e ha proposto di progettare il nuovo token ankrBNB, distribuito ai possessori di aBNBc prima dell’hacking. In questo senso, la piattaforma sarebbe disposta ad acquistare BNB per un valore di 5 milioni, proprio per compensare i fornitori di liquidità.
Secondo la società di criptovalute Chainalysis, più di 3 miliardi di dollari sono già stati rubati da vari protocolli crypto solo nel 2022, a un passo dal record 2021 di 3,2 miliardi.