Bitcoin a 200.000$ dopo l'ETF: la previsione di Standard Chartered
Di Davide Grammatica
Standard Chartered ha offerto la sua previsione rispetto al prezzo di Bitcoin una volta approvati i nuovi ETF spot: oltre 200mila dollari al 2025!
Standard Chartered “prezza” Bitcoin
Il colosso bancario Standard Chartered ha pubblicato recentemente un report in cui offre la sua previsione sul prezzo di Bitcoin una volta approvati i nuovi ETF spot.
In generale, si prevedono significativi afflussi di capitale verso gli ETF per tutto il 2024, tali da poter portare il prezzo di BTC fino ai 200mila dollari entro la fine del 2025.
L’approvazione da parte della SEC, del resto, è data ormai per scontata, e agli analisti non rimane che approfondire le implicazioni del lancio del nuovo prodotto, finalizzato a coinvolgere le istituzioni nel mercato crypto.
Un metro di paragone per cercare di prevedere il movimento del prezzo è offerto dagli ETP basati sull’oro, il cui prezzo è incrementato significativamente proprio in seguito al lancio del prodotto. E si pensa che BTC potrebbe crescere addirittura più velocemente. Del resto, gli afflussi stimati sono compresi tra i 50 e i 100 miliardi di dollari per l’anno corrente.
ETF trampolino di lancio per BTC?
Con il lancio del primo ETP sull’oro, nel 2004, la materia prima ha registrato una crescita di 4,3 volte il suo valore iniziale in soli sette anni. Ma considerando più che probabile uno sviluppo più rapido, gli stessi risultati potrebbero essere conseguiti da BTC in soli due anni.
In più, i nuovi ETF segnerebbero un passo fondamentale delle istituzioni nel mercato crypto, non più questione di una community di investitori, ma affare per i giganti della finanza tradizionale, che a loro volta ne coinvolgeranno sempre di nuovi.
Rispetto a una visione più a breve termine, invece, entro il 2024 BTC potrebbe invece toccare la soglia dei 100mila dollari. Negli ETF statunitensi, conseguentemente, potrebbero essere conservati tra i 437mila e gli 1,32 milioni di Bitcoin, equivalenti a circa $50-100 miliardi.
Ecco il loro paper di ricerca dove mostrano i dati:
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