Bitcoin: Anche il Pakistan creerà una riserva strategica
Di Daniele Corno
Dalla Bitcoin Conference a Las Vegas arrivano grandi novità: Anche il Pakistan creerà una riserva strategica statale in BTC
Riserva strategica in Pakistan
Sulla scia di stati e governi che annunciano riserve strategiche in Bitcoin, anche il Pakistan si unisce a questa lista.
L’annuncio arriva durante la Bitcoin Conference a Las Vegas da parte di Bilal Bin Saqib, CEO del Consiglio Crypto del Pakistan, organizzazione nella quale figura come consulente anche Champeng Zao (CZ), fondatore ed ex CEO dell’exchange Binance.
“Questo portafoglio, il portafoglio nazionale di bitcoin, non è per speculazioni o hype. Terremo questi Bitcoin e non li venderemo mai e poi mai“, afferma chiaramente Bin Saqib, rendendo fin da subito chiara l’intenzione del paese.
Non è ancora chiara, tuttavia, la procedura che il governo metterà in atto per costituire questa riserva. Mancano infatti informazioni specifiche relative a possibili acquisti oppure ad acquisizioni, lasciando ancora un alone di dubbi sugli sviluppi futuri.
Come riferito durante l’intervento, la strategia prende ispirazione dal primo passo effettuato dal governo USA. Lo conferma lo stesso Bilal Bin Saqib, affermando che : “Vogliamo ringraziare di nuovo gli Stati Uniti d’America, perché ci stiamo ispirando“.
Una riserva in Bitcoin, ma non solo
Lo sviluppo tecnologico del Pakistan non si ferma ad una semplice riserva in BTC.
Secondo le dichiarazioni ufficiali, il Paese intende investire 2.000 megawatt per alimentare il mining di Bitcoin e i data center dedicati all’intelligenza artificiale.
Per dare un’idea dell’ordine di grandezza, si tratta di una quantità di energia sufficiente ad alimentare un’intera città come Milano contemporaneamente.
A maggio infatti, il Ministero delle Finanze pakistano ha istituito un’Autorità per le attività digitali, mentre il Pakistan Crypto Council ha firmato una lettera d’intenti con una fondazione americana pro-Trump per accelerare l’adozione blockchain.
Il modello è chiaro: seguire gli Stati Uniti, dove l’ordine esecutivo di Trump ha portato alla creazione di una riserva federale in BTC, che oggi conta circa 200.000 Bitcoin.
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