Bitcoin è moneta a corso legale in Centrafrica
Di Davide Grammatica
La Repubblica Centrafricana è diventato il secondo stato al mondo (dopo El Salvador) ad adottare Bitcoin come moneta a corso legale
L’annuncio
Faustin-Arcangelo Touadera, presidente della Repubblica Centrafricana, ha firmato nelle scorse ore la legge che introduce Bitcoin come moneta a corso legale nel paese africano, nel contesto di un completo rinnovamento del quadro giuridico sull’uso delle criptovalute.
“Il presidente sostiene questo disegno di legge in quanto migliorerà le condizioni dei cittadini centrafricani”, ha dichiarato Obed Namsio, capo di stato maggiore di Touadera, all’interno del comunicato ufficiale. “L’adozione di Bitcoin come moneta ufficiale rappresenta un passo decisivo verso l’apertura di nuove opportunità per il nostro Paese”.
Dopo El Salvador è quindi la Repubblica Centrafricana a tagliare il traguardo dell’adozione di Bitcoin, ma non senza le dovute differenze.
Tanto per cominciare, la Repubblica Centrafricana è uno stato molto povero, con sei milioni di abitanti e un’economia che ruota intorno alle sue riserve minerarie di oro e diamanti. Ma soprattutto con una valuta regionale (il franco CFA), a sua volta controllata dalla Bank of Central African States (BEAC).
Se in El Salvador il lancio della criptovaluta è stato costantemente ostacolato dallo scetticismo, a Bangui (la capitale) le cose sembrano essere state fatte molto più velocemente, tanto che la stessa BEAC sembrerebbe non esser stata nemmeno avvertita dello presentarsi di questo scenario. Unico contraddittorio: le preoccupazioni per l’adozione di Bitcoin senza la guida del BEAC da parte di due ex primi ministri.
Il contesto
La “facilità amministrativa” di questa operazione fa riflettere sulla sua effettiva valenza, che comunque non è da screditarsi. Ciò che più offre uno spunto di riflessione è la valenza di un operazione del genere in un contesto di essenziale povertà, che differenzia il paese con El Salvador.
La Repubblica Centrafricana è, a conti fatti, uno dei paesi più poveri del mondo, e ha dovuto affrontare un ulteriore declino economico negli anni della pandemia. Il Fondo monetario internazionale ha approvato a dicembre un programma di sette mesi per promuovere la ripresa economica, e il governo locale ha espresso interesse a cambiare la traiettoria economica del paese, ponendo l’accento sull’adozione di misure immediate, che possono aiutare a migliorare la vita dei cittadini.
Si inserisce qui Bitcoin, chiamato a una difficile prova dal punto di vista sociale, forse prima ancora che economico. In ogni caso, il governo deve ancora dettagliare l’infrastruttura e i regolamenti sull’uso di bitcoin.