Bitcoin: dietro l’ATH, la spinta da $3,7 miliardi degli ETF
Di Davide Grammatica
Ennesima settimana con inflow nell’ordine dei miliardi nei prodotti di investimento crypto e Bitcoin: la spinta istituzionale non si placa

Il sostegno imprescindibile degli ETF a Bitcoin
Ormai è chiaro che il comportamento dei prodotti di investimento crypto e Bitcoin vada di pari passo con il prezzo della prima criptovaluta. E così, sorprendono solo fino a un certo punto, in concomitanza al nuovo ATH di BTC, i $3,7 miliardi di inflow settimanali, il secondo maggiore afflusso (sui 7 giorni) mai registrato.
Secondo i dati di CoinShares, il 10 luglio è stata la terza giornata più “positiva” di sempre, in un orizzonte temporale da 13 settimane in cui non si sono mai visti degli outflow.
Gli afflussi da inizio anno hanno toccato i $22,7 miliardi, mentre gli asset in gestione (AuM) hanno superato per la prima volta la soglia dei $200 miliardi. I volumi di trading risultano invece a quota $29 miliardi, circa il doppio della media settimanale del 2025.
Numeri incredibili per BTC
Il pallino del gioco è in mano, come al solito, agli Usa, che attirano $3,7 miliardi. Al contrario, in Europa si registrano addirittura outflow non indifferenti, a partire dalla Germania con $85,7 milioni in uscita. Influiscono poco sul conto totale gli inflow di Svizzera e Canada, che comunque attirano rispettivamente $65,8 milioni e $17,1 milioni.
Solo Bitcoin copre una quota da $2,7 miliardi sugli inflow totali, che a loro volta (con un patrimonio gestito totale a $179,5 miliardi) rappresenta il 54% di tutto il patrimonio in ETP sull’oro
Anche Ethereum allunga la sua striscia di net-inflow settimanali consecutivi a 12 turni di negoziazione, questa volta con $990 milioni in entrata. Non passano inosservati, infine, nemmeno gli afflussi nei prodotti XRP, per un totale di $104 milioni, e Solana, con $92,6 milioni.
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