Bitcoin e Criptovalute: Mese di Marzo al TOP
Di Luca Boiardi
Bitcoin e criptovalute hanno chiuso il mese di Marzo alla grande, uscendo come l'asset meglio performante. Ecco cosa ci aspetta ora!
Bitcoin e Criptovalute: chiusura di Marzo
Oggi non c’è solo da analizzare la chiusura della settimana di Bitcoin essendo lunedì, ma abbiamo anche una chiusura mensile di quelle che non si vedevano da tempo!
Il mese di Marzo è infatti stato il migliore da Ottobre 2021, se si considera come ha assorbito alla grande il tentato dump e come ha chiuso con un higher high deciso.
Combinato con il mese di Gennaio, ci ha lasciato (per il momento) alle spalle il bottom quasi doppiandolo e rompendo per la prima volta una resistenza su time frame mensile.
La narrativa che ha guidato il rialzo in questa mensilità è stata caratterizzata soprattutto da due fattori:
- Cambiamento delle politiche monetarie della FED, la Banca Centrale americana verso una minor aggressività
- Fallimento (o rischio fallimento) e salvataggio da parte dei governi di alcune banche, che di fatto ha messo in luce l’importanza di Bitcoin
Analizziamo ora i grafici e vediamo gli scenari attuali.
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Bottom confermato?
23.270$ era la resistenza principale che delimitava il costrutto di bottom iniziato col dump di Giugno e consolidato nei mesi successivi.
Su time frame di queste dimensioni, le strutture impiegano molto tempo per confermarsi e, soprattutto, per cambiare, ma Marzo è proprio il primo segno di cambiamento un po’ forte.
Con la chiusura di questa candela, infatti, abbiamo rotto la resistenza con forza, lasciandocela per il momento alle spalle.
A meno che non venga nuovamente persa (chiusura M sotto i 23.270), possiamo dire che abbiamo un inizio di movimento rialzista e, pertanto, che il bottom è confermato.
Ora è necessario vedere dove si posizioneranno i prossimi high e low, soprattutto in riferimento della prossima resistenza importante (sul mensile è 35.000$) e del supporto appena riconquistato a 23.270.
Time frame settimanale: consolidamento in atto
Per osservare meglio le dinamiche più ravvicinate, passiamo al tf settimanale.
Queste ultime settimane, dopo il pump di metà mese, sono state all’insegna della lateralità, utile a consolidare la struttura e a non renderla parabolica e pertanto non sostenibile.
Una delle caratteristiche di questo movimento in corso infatti è proprio la non iperestensione, che lo rende più organico e meno speculativo, con meno rischi di effetto pump and dump.
La prossima resistenza, su TF settimanale, si trova a 30.000$, corrispondente ad un cluster di prezzo.
Sarà interessante vedere il prossimo movimento impulsivo:
- Se sarà rialzista e supererà i 30k, abbiamo lo scenario migliore, che confermerebbe la forza del movimento e ci proietterebbe verso la resistenza mensile prima citata
- Se sarà ribassista, occorre fare attenzione al supporto 24-25k che, se perso, indebolirebbe la struttura in corso. Se, al contrario, tenesse, sarebbe un segno di domanda presente nonostante il ritracciamento.
Nota bene che anche un eventuale ritracciamento a ritestare l’area 24-25k non sarebbe un male se quest’ultima reggesse, anzi, potrebbe rafforzare ancora di più la tesi accumulativa.
Bisogna mettersi in testa che le inversioni di trend di lungo periodo non avvengono in pochi giorni o settimane, ma richiedono periodi di transizione di lunga durata.
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