Bitcoin e Crypto: quasi NESSUNO ha pagato le tasse nel 2022
Di Luca Boiardi
Secondo uno studio svedese riportato da Bloomberg, lo 0.53% ha pagato tasse nel 2022 su Bitcoin e Criptovalute. E guarda i dati dell'Italia!
Meno di 1 persona su 100 ha pagato le tasse su Bitcoin e Crypto
Ebbene si, hai letto bene: meno dell’1% degli investitori paga le tasse su bitcoin e crypto.
Questo è il dato emerso dallo studio svedese in questione, riportato da Bloomberg Tax e redatto da Divly, azienda che si occupa di generare report fiscali per le crypto.
Lo studio è riferito all’anno 2022, e si basa sui dati forniti dai governi laddove disponibili oppure su una stima calcolata sul rapporto tra i volumi di ricerca delle keyword legate alla fiscalità ed il numero di possessori di crypto nei vari Paesi.
I risultati sono molto bassi: la media è dello 0.53%, con in prima posizione la Finlandia (4.09%) ed in coda le Filippine (0.03%).
Siete curiosi di sapere dov’è l’Italia? Vicina alla coda: 0.26%. Guardare per credere!
Boat accident per tutti?
Ti stai chiedendo come mai? Beh, ci sono vari fattori da tenere in considerazione.
Innanzitutto questo studio non è affatto preciso al millimetro, viste le stime grossolane che sono state fatte, ma da un’indicazione molto di massima.
L’Italia non ha dati ufficiali governativi sui taxpayers crypto, quindi si tratta di dati interamente stimati.
Inoltre, il 2022 non è stato proprio un anno di grandi plusvalenze per Bitcoin, quindi immagino che pochi si trovassero in condizioni di dover pagare le tasse.
Infine, si narra di frequenti incidenti in barca, dove numerosissimi Ledger sono andati perduti in fondo a mari e laghi… Sicuramente anche questo ha influito!
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