Bitcoin e la Fed guardano il PIL Usa: i dati di fine 2024
Di Davide Grammatica
Il contesto macro determina ancora l’andamento del prezzo di Bitcoin, che guarda da vicino i dati del PIL Usa nel Q4 2024

La Fed e lo stato dell’economia Usa
In un momento storico in cui Bitcoin e tutto il settore crypto sembra muoversi su un sentiero tracciato dagli eventi macroeconomici, gli ultimi dati sul PIL americano diventano fondamentali.
Arrivano in un contesto particolare, in cui il Dollar Index (DXY) sembra ritirarsi, e in cui calano i rendimenti dei Treasury in coda all’incertezza economica (derivata in primis dalle politiche commerciali Usa).
Le preoccupazioni relative ai dazi introdotti da Trump sono ancora un fattore chiave per determinare il sentiment degli investitori, soprattutto nel mondo crypto. Giusto qualche giorno fa è stata introdotta una nuova tariffa del 25% sulle automobili importate (a partire dal 3 aprile), e queste decisioni improvvise, accompagnate da altre ambigue (come il fatto che la tariffa riguarda le auto, ma non i ricambi), pesano ancora di più sui mercati.
Secondo la Fed, proprio i dazi potrebbero gravare sull’inflazione, ma il problema più grande sarebbe l’incertezza politica, che impedisce di applicarsi in una pianificazione a lungo termine.
Il dato della settimana
In questi giorni, gli investitori hanno atteso a lungo i dati sul mercato del lavoro e il PIL registrato nel quarto trimestre 2024 negli Usa. I sussidi di disoccupazione, anche in passato, hanno aiutato a dare una misura della salute dei mercati, e conseguentemente hanno anche indirizzato il prezzo di BTC.
Il PIL, invece, può dare serie indicazioni rispetto alla politica della Fed e i futuri tagli ai tassi di interesse, per molti una condizione necessaria per un rialzo concreto di BTC.
Secondo le stime dell’U.S. Bureau of Economic Analysis, nel Q4 2024 il PIL reale Usa sarebbe aumentato del 2,4%, in rialzo dello 0,1% rispetto a stime precedenti. Rispecchierebbe un aumento della spesa dei consumatori, compensata in parte però dalla diminuzione degli investimenti.
L’impatto su BTC nell’immediato non si è fatto sentire, e il dato sembra rinviare un’altra volta decisioni più pesanti in ambito macro.
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