Bitcoin: gli ETF inflow tornano ad spingere il rally di BTC
Di Davide Grammatica
Bitcoin supera i 66mila dollari e gli inflow degli ETF spot BTC tornano in positivo. A pesare, il calo degli outflow di GBTC di Grayscale
Bitcoin torna a puntare i $70k?
La reazione di Bitcoin nel post-halving non è stata violenta. Al contrario, la prima criptovaluta è sembrata piuttosto insensibile all’evento nel breve termine nella sua azione del prezzo, ma registra allo stesso tempo una lenta ripresa del trend rialzista.
Allo scenario attuale sembrano partecipare ancora una volta in larga parte gli ETF, con inflow giornalieri tornati in positivo ($62 milioni) dopo una settimana al di sotto delle aspettative.
Decisivi, da questo punto di vista, sono stati gli outflow di GBTC di Grayscale, scesi a $34 milioni, che non hanno potuto controbilanciare i flussi in entrata degli altri emittenti di ETF.
Come riporta SosoValue, ai net-inflow hanno partecipato soprattutto Fidelity, con i $34 milioni in entrata registrati da FBTC, ARKB di Ark Investment con $22,56 milioni e IBIT di BlackRock con $19,65 milioni.
Ma anche gli altri ETF rimangono in positivo (per quanto con altre proporzioni), come EZBC di Franklin Templeton ($7,70 milioni), HODL di VanEck ($7,51 milioni), BTCO di Invesco ($2,66 milioni) e BITB di Bitwise ($2,17 milioni).
La risposta di BTC
Bitcoin registra così un +4,6% settimanale in risposta alla tensioni della scorsa settimana, che minacciavano anche una perdita del supporto dei $61k. Al contrario, la performance di queste ore fortifica l’assetto rialzista nel range $61k-$74, che potrebbe spingere BTC, potenzialmente, anche a nuovi ATH con le speculazioni relative all’halving ormai alle spalle.
L’attenzione, verosimilmente, sarà ancora verso fattori macroeconomici e geopolitici. Se le tensioni del Medio Oriente non dovessero degenerare ulteriormente, l’azione del prezzo di BTC sarà determinata in primo luogo dalle decisioni della Fed in merito al prossimo taglio dei tassi di interesse.
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