Bitcoin: i miner non vendono più. È il segnale più bullish?
Di Davide Grammatica
Nonostante un prezzo di BTC da tempo nell’orbita del suo ATH, i miner avrebbero venduto solo una piccola quota dei loro Bitcoin

I miner continuano a holdare
In un momento delicato per i mercati globali, reso ancora più incerto dalle tensioni geopolitiche, Bitcoin dimostra una sorprendente resilienza.
Quest’ultima sembra dipendere direttamente anche dal comportamento dei miner Bitcoin che, nonostante il prezzo di BTC si aggiri da tempo intorno al suo ATH, accumulano riserve e riducono drasticamente le vendite.
Storicamente, i miner sono sempre stati tra i primi ad aprire alle vendite in fasi di pieno rally, ma nel 2025 qualcosa sembra essere cambiato.
In questa prima parte dell’anno, i movimenti dei miner sembrano quindi aver sfidato le logiche tradizionali. Anche gli attori più “anziani” del settore starebbero accumulando BTC invece di raccogliere qualche profitto.
Come si può intuire dai dati condivisi da CryptoQuant, inoltre, le entrate giornaliere dei miner sarebbero ai loro minimi. Il calo è attribuito a commissioni di transazione più basse e a un leggero ribasso del prezzo rispetto ai picchi recenti.
Nonostante ciò, tuttavia, la pressione di vendita rimane sorprendentemente bassa. Gli outflow giornalieri dai wallet dei miner sono passati da un picco di 23.000 BTC a febbraio a soli 6.000 BTC a fine giugno, per un flusso diretto verso gli exchange che rimane contenuto.
Bitcoin miners just saw their worst payday in a year.
Daily revenue slipped to $34 million in June, the lowest since April.
Falling fees and Bitcoin’s price drop are crushing margins. pic.twitter.com/TXdN06CU1F
— CryptoQuant.com (@cryptoquant_com) June 26, 2025
Anche i miner credono a un nuovo ATH
I miner con riserve tra 100 e 1.000 BTC avrebbero aumentato le proprie quote a circa 4.000 BTC dall’inizio di aprile, portando le loro riserve totali di questo gruppo a 65.000 BTC, il livello più alto da novembre 2024.
Un dato ancora più interessante riguarda poi cosiddetti i miner della prima ora, ovvero operatori che detengono BTC estratti nei primi anni di vita della blockchain. Nel 2025 avrebbero venduto solo 150 BTC contro i quasi 10.000 BTC venduti nel 2024.
L’attuale inattività, in altre parole, potrebbe suggerire come non ci sia ancora un consenso tra i veterani del mining sull’avvicinarsi di un picco per BTC.
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