Bitcoin: in 3 mesi, 48 nuove treasury BTC
Di Davide Grammatica
Il numero di società che detengono Bitcoin è cresciuto del 38% tra luglio e settembre: le istituzioni rafforzano la posizione su BTC

Nuovi dati sulle “treasury company”
Secondo un report condiviso da Bitwise, negli ultimi tre mesi ben 48 nuove aziende avrebbero aggiunto Bitcoin ai bilanci. Il numero totale di treasury BTC sarebbe quindi cresciuto del 38% tra luglio e settembre, a dimostrazione del fatto che le istituzioni siano intenzionate a rilanciare ancora una volta su Bitcoin e il mondo crypto.
Il “Corporate Bitcoin Adoption Report” segnala un’accelerazione netta nell’adozione aziendale del BTC a livello globale. Ad oggi, come segnalano anche i dati di BitcoinTreasuries.NET, 172 società detengono Bitcoin, con 48 nuovi ingressi solo nel terzo trimestre del 2025.
“I numeri sono straordinari”, ha commentato Hunter Horsley, ceo di Bitwise. “Le persone vogliono possedere Bitcoin, ma soprattutto le aziende”.
Il valore complessivo delle partecipazioni aziendali ha raggiunto $117 miliardi, in crescita del 28% rispetto al trimestre precedente, con oltre un milione di BTC accumulati (pari al 4,87% della supply).
L’aumento delle riserve corporate è anche il segnale che le decisioni sono di “lungo periodo”, e tutto questo consolida il ruolo di Bitcoin come asset strategico.
There are almost 40% more public companies holding bitcoin today than there were 3 months ago.
Companies Are Buying Bitcoin, Q3 2025 Edition: pic.twitter.com/R6m1kyaP0H
— Bitwise (@BitwiseInvest) October 14, 2025
Nuova pressione rialzista in arrivo?
Al primo posto, tra i bilanci più corposi, c’è MicroStrategy, che proprio a inizio mese ha aumentato il bottino a 640.250 BTC. Segue il miner MARA Holdings, con 53.250 BTC.
L’evoluzione normativa e infrastrutturale attirerà, verosimilmente, in futuro, anche i governi, per una partecipazione legittima le crypto come asset class mainstream che potrà aprire la strada anche a nuovi strumenti finanziari.
Nonostante la corsa istituzionale, il prezzo di Bitcoin ha mostrato forti oscillazioni nelle ultime settimane. Questo anche perché, probabilmente, molte aziende acquistano BTC over-the-counter (OTC), evitando così di impattare direttamente sul prezzo di mercato. Al contrario, il recente dump del mercato è derivato da larghe prese di profitto, movimenti imponenti sui derivati e uno shock macro,
Non si può discutere, ad ogni modo, uno squilibrio strutturale attuale tra domanda e offerta. I miner, secondo un report di River Financial, producono circa 900 BTC al giorno, mentre le aziende ne acquistano in media 1.755 nello stesso intervallo di tempo dall’inizio del 2025. Un differenziale che, a lungo andare, potrebbe drenare l’offerta e alimentare nuove pressioni rialziste.
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