Bitcoin: le società raddoppiano la loro quota BTC in due mesi
Di Davide Grammatica
Le società pubbliche di tutto il mondo hanno raddoppiato in soli due mesi le loro riserve di Bitcoin, arrivando a toccare il 3% della total supply

Sempre più aziende su Bitcoin
Secondo un recente report di Standard Chartered, le società di tutto il mondo che detengono Bitcoin hanno raddoppiato in pochi mesi la loro quota di BTC, arrivando a detenere oggi 673.897 BTC, pari al 3,2% dell’offerta totale dell’asset.
Parliamo di una “velocità di acquisto” superiore a quella di Strategy di Michael Saylor, che denota un incremento esponenziale dell’interesse nei confronti della prima criptovaluta. Come sottolinea Geoff Kendrick, responsabile della ricerca sugli asset digitali del colosso bancario, le aziende “imitatrici” di Strategy hanno acquistato circa 47.000 BTC solo negli ultimi due mesi.
“La pressione d’acquisto da parte delle società sostiene il prezzo di Bitcoin, ma potrebbe diventare un rischio in futuro”, ha affermato Kendrick.
Tra i pericoli in cui incorrere gli attori coinvolti, infatti, ci sono potenziali pressioni al ribasso sui prezzi, soprattutto se le condizioni di mercato dovessero peggiorare.
Oltre il 50% delle aziende ha acquistato BTC a prezzi superiori ai 90.000 dollari, un livello che va ben oltre il prezzo medio di acquisto di Strategy ($70.023). Una correzione significativa del mercato potrebbe portare molte di queste aziende ad essere perdita, aumentando la volatilità di conseguenza.
Un trend globale
Tra i nuovi protagonisti di questa dinamica collettiva troviamo, tra le altre, SolarBank, azienda canadese del settore energie rinnovabili, che ha avviato la creazione di una propria riserva BTC con custodia su Coinbase Prime.
In parallelo, The Blockchain Group (che conosciamo bene in Europa) ha appena acquistato 624 BTC, per 68,7 milioni di dollari, portando il suo totale a 1.471 BTC. Anche la norvegese K33 ha recentemente investito 6,2 milioni di dollari in Bitcoin.
Nonostante le preoccupazioni sul rischio sistemico, Michael Saylor resta ottimista. Il co-fondatore di Strategy ha dichiarato recentemente che la struttura del capitale dell’azienda è progettata per resistere anche a uno scenario estremo, come BTC in calo del 90% per diversi anni.
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