Bitcoin: l’offerta di BTC sui cex è ai minimi storici
Di Davide Grammatica
La domanda delle whale su Bitcoin ha fatto crollare la disponibilità di BTC sui cex, al livello più basso da dicembre 2021
BTC scarseggia sugli exchange
L’offerta di Bitcoin sugli exchange centralizzati ha toccato il livello più basso da dicembre 2021, a causa di un aumento della domanda degli investitori istituzionali e di una nuova fase di accumulo delle whale.
Come riporta Santiment, l’offerta di Bitcoin sui cex sarebbe oggi di circa 942.000 BTC, per un valore di 64 miliardi di dollari. Un numero grande, ma non se confrontato con la disponibilità degli anni passati.
Allo stesso tempo, ad aumentare sensibilmente è la disponibilità dei ETH e USDT, che descrive lo spostamento della pressione di vendita (e viceversa) sul mercato.
L’aumento dell’offerta di stablecoin, così come la riduzione della disponibilità di BTC, potrebbe essere percepito come un segnale rialzista. E a ciò si aggiunge anche l’accumulo costante di BTC tra trader e istituzioni.
Il prezzo di BTC sembra ormai consolidato sotto i $70k, dopo varie turbolenze determinate dalle evoluzioni del contesto macroeconomico, ma il sentiment rimane rialzista, con diversi analisti che rimangono ottimisti rispetto al superamento dei $72k nelle prossime settimane.
Nuovi scenari per le altcoin
Proprio i movimenti delle whale sembrano contribuire a questa visione, e se trascinassero la fase di accumulo anche per le prossime settimane aumenterebbero significativamente le probabilità di una forte inversione rialzista.
La domanda in aumento verso BTC sembra inoltre generare collateralmente un aumento della liquidità delle altcoin, per scenari ancora difficili da prevedere. Determinante sarà il via alle negoziazione degli ETF spot ETH, che a sua volta potrebbe avvicinare gli istituzionali al mondo altcoin.
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