Bitcoin: Oggi l'1% nei portafogli è poco, parla il CIO di Bitwise
Di Daniele Corno
La volatilità diminuisce ed oggi, Bitcoin è un asset maturo: Per Matt Hougan, è tempo di allocazioni superiori all'1% del portafoglio
Dal mito alla maturità
Bitcoin sta affrontando una fase che ricorda, per Matt Hougan, “il periodo postIPO” delle grandi tech company. È il momento in cui gli early adopter vendono e le istituzioni entrano.
Come accadde per colossi tech come Facebook o Google, la fase laterale attuale di Bitcoin rappresenta una naturale transizione verso la maturità. In una nota condivisa agli investitori, il CIO di Bitwise condivide la sua idea, descrivendo questa fase come un processo evolutivo strutturale.
Il prezzo che si muove lateralmente non è quindi un campanello d’allarme, ma la prova di una nuova stabilità per il futuro di questo mercato. Gli ETF, le grandi aziende e grandi DAT insieme all’ingresso di fondi sovrani hanno creato una base di acquirenti capace di assorbire anche grandi prese di profitto.
Questo, riporta, come accadde per Facebook nel 2012, rappresenta una fase di consolidamento antecedente ad una crescita organica, non più dettata dalla mera speculazione finanziaria.
“Bitcoin è ormai passato dal rischio esistenziale alla legittimità istituzionale”, riporta Hougan, affermando di come ad oggi, il mercato sia pronto ad un nuovo futuro.
L’era post-1%
Per Hougan, la maturità di Bitcoin implica un cambio di mentalità anche nella gestione del portafoglio.
La classica allocazione dell’1% non basta più: con la volatilità in calo e la crescente adozione istituzionale, Bitcoin è diventato un asset “core”, non più marginale in un portafoglio di investimento.
Nella nota infatti, Hougan condivide un grafico relativo alla volatilità media di Bitcoin negli ultimi anni. Negli ultimi tre anni in particolare, la volatilità mensile media di Bitcoin è scesa sotto il 50%. Ciò indica quindi, come riportato, che ad oggi Bitcoin può occupare fino al 5% di un portafoglio diversificato senza alterarne il rischio complessivo.

Con le sue previsioni, che indicano un prezzo potenziale di Bitcoin di $1.3 milioni per unità entro il 2035, Hougan afferma che una minor volatilità indica una crescita meno estrema ma più sostenibile, motivo per il quale, si attende una maggior esposizione da parte di numerosi attori di mercato.
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