Bitcoin: ottobre in negativo, quale futuro? (ANALISI)
Di Matteo Bertonazzi
Update di analisi tecnica su bitcoin in chiusura di un mese tutt'altro che positivo per le criptovalute
 
                                            Uno scherzetto di Halloween da bitcoin
Bitcoin, bitcoin, bitcoin, che ci combini? Dopo il discorso di Jerome Powell post FOMC, i mercati sono piombati in uno stato di incertezza. A farne le spese sono soprattutto le crypto con diversi punti percentuali lasciati per strada.
Sui 7 giorni, BTC si deprezza solo dell’1,2%. Tuttavia, sul mensile siamo sotto del 5,5%, mettendo così la parola “fine” a un DOWNtober, iniziato con ben altre speranze.
Riprendendo il filone delle nostre analisi settimanali, capiamo come si è evoluto lo scenario.
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Update analisi tecnica bitcoin
La scorsa settimana parlavamo dei 115.000$, etichettandoli come zona cruciale per la continuazione del trend. Purtroppo, i compratori hanno fallito a portarci al di sopra. I venditori hanno quindi avuto la meglio e il prezzo è sceso fino ai 106.000 dollari.
Quale zona dobbiamo quindi osservare questa settimana? In questo momento preciso ci troviamo tra la VAL di questo range e la VAH del range precedente, un’area che può essere definita di confine. Diamo un’occhiata al grafico TradingView BTC/USDT sulle 4 ore.

Lo scenario potrebbe complicarsi ulteriormente. Rompere con convinzione al di sotto dei $108.000 aumenterebbe notevolmente le probabilità di ritornare al di sotto dei 100.000$, dove molta liquidità è in attesa. Eh sì, tutto vero: c’è la possibilità di togliere uno zero dalla valutazione e rimettere piede nel territorio a cinque cifre.
Questa zona centrale è il punto di equilibrio nel quale si stanno concentrando le oscillazioni infrasettimanali: saremo in grado di rompere gli estremi di questa lateralizzazione?
Tutti noi ovviamente auspichiamo ad una rottura rialzista. Questa consisterebbe in una conquista progressiva prima dei 115.000$ e successivamente dei 119.000 dollari. Tuttavia, dobbiamo guardare in faccia la realtà: stagionalità e flussi di mercato non sono dalla nostra parte, servirebbe davvero un miracolo.
A questo punto non ci resta che una domanda: se questo è stato il primo bull market in fase di Quantitative Tightening, come sarà il primo bear market in Quantitative Easing? Non ci resta che attendere e vedere chi prevarrà nello scontro orsi-tori.
Questa analisi è comparsa sulla nostra newsletter Whale Weekend di oggi. Iscriviti per non perderti altri contenuti esclusivi!
 
                     
                            
















































