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Bitcoin riserva di stato: c’è la proposta dell'Oklahoma
Di Davide Grammatica
L’Oklahoma (Usa) ha presentato lo "Strategic Bitcoin Reserve Act”, per far sì che lo stato possa allocare fondi pubblici in Bitcoin
Sempre più stati vogliono Bitcoin
Lo stato dell’Oklahoma (Usa) si è aggiunto ai pretendenti di un fondo “nazionale” Bitcoin, dopo Pennsylvania e Wyoming. Lo ha fatto su proposta del rappresentante Cody Maynard, che ha presentato in prima persona lo “Strategic Bitcoin Reserve Act”, per consentire allo stato di allocare una parte dei propri fondi pubblici in Bitcoin.
L’iniziativa si inserisce nel processo di sviluppo pro-crypto auspicato dal neo-eletto presidente Donald Trump che, pur non avendo ancora inaugurato la propria amministrazione, ha già indotto diverse giurisdizioni Usa a pensare a nuove soluzioni in questo senso.
Secondo il disegno di legge, l’importo che si potrà investire in criptovalute non potrà superare il 10% dei fondi totali a disposizione, ma consentirebbe alle tesorerie di stato di allocare una cifra importante.
“Bitcoin rappresenta la libertà dai burocrati che danneggiano il nostro potere d’acquisto“, ha dichiarato Maynard. “Come forma decentralizzata di denaro, BTC non può essere manipolato da enti governativi, ed è la riserva di valore definitiva per coloro che credono nella libertà finanziaria”.
Per questo, un nuovo “fondo Bitcoin” potrebbe soddisfare le nuove esigenze dei cittadini, con rendimenti affidabili da sfruttare contro le pressioni inflazionistiche dell’ultimo periodo.
BTC, arma governativa contro l’inflazione
Il disegno di legge dovrebbe essere discusso in sede legislativa il prossimo 3 febbrario e, se promulgato, entrerebbe in vigore il 1° novembre 2025.
In mezzo a nuove turbolenze macroeconomiche, Bitcoin continua ad avere il supporto delle istituzioni americane, che per tutto il 2024 ne hanno alimentato il rally rialzista. E anche oggi, per quanto BTC soffra come tutto il mercato azionario le preoccupazioni relative all’inflazione e alle nuove politiche monetarie della Fed, può contare su questa “rivoluzione” governativa pro-crypto.
Nelle ultime 24 ore, BTC registra una crescita del 2,5%, per una performance settimanale da +6,1% che minaccia la riconquista (e il mantenimento) dei $100k.
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