Chiusura settimanale adirezionale
Come ogni lunedì, andiamo ad analizzare la price action di Bitcoin, con un occhio sulla chiusura settimanale, dato importantissimo, e sui principali indicatori che possono aiutarci a comprendere i possibili scenari futuri.
La settimana appena conclusa è stata appena successiva ad un attacco diretto ai massimi locali, portato avanti con molta forza, a cui l’offerta ha reagito tentando di attaccare il supporto più vicino: 23.250$.
Negli ultimi giorni della settimana ci era anche riuscita (arrivando anche al sottostante 22.700$), ma la domanda ha reagito immediatamente, riportando il prezzo sopra al livello chiave.
Questo al momento è un segno di equilibrio, che di fatto va ad incrementare le possibilità di lateralità nell’immediato futuro.
Ecco il grafico in questione:
Analizziamo meglio i livelli chiave e cosa osservare nei prossimi giorni.
Indice
Analisi time frame giornaliero
Il time frame giornaliero mostra meglio l’attacco ai supporti: come i 23.300$ abbiano temporaneamente ceduto per scatenare forte domanda (la candela successive era tutta lower shadow) e ieri, proprio prima della chiusura settimanale, è stato recuperato.
I volumi in questi ultimi giorni sono decisamente calanti, e ciò mostra come questo è un probabile inizio di quelle fasi intermedie, dove si accumula o distribuisce rimanendo in un’area di prezzo laterale.
Ricordiamoci però che queste sono le fasi più importanti, perché sono più facili da comprendere e sono solitamente la quiete prima di un movimento repentino.
Attualmente la struttura è caratterizzata da high e low crescenti, e fintanto che ciò rimane valido l’uptrend su tutti i time frame di breve è affermato.
Più ci avviciniamo al low (21.500) più si indebolisce e ci vorrà tempo per proseguire eventualmente con nuovi massimi,
Se infine perdiamo i 21.500, abbiamo il primo lower low, ed il ritracciamento prosegue più in profondità.
Rimanere nella parte alta, nel range 23.300-25.000, è lo scenario migliore, poiché mantiene solidi tutti i supporti fin’ora riconquistati.
Open interest: fase calante
L’Open Interest si mostra in contrazione: al leggero rialzo di prezzo corrispondente al recupero del supporto poco prima perso reagisce con una riduzione delle posizioni aperte.
Ciò di fatto conferma lo scarso vigore del mercato, e nel contempo ci suggerisce di tenere gli occhi aperti ad eventuali aumenti repentini, che diventano ancora più importanti e significativi.
L’OI in particolare suggerisce domanda debole: il recupero del supporto è stato innescato quasi da sole liquidazioni, e c’è quasi zero follow up di apertura di posizioni rialziste.
Analisi volumetrica Bitcoin, LONG e SHORT
Le ultime footprint charts mostrano dominanza totale di volumi in area 22.900-23-250, che è proprio l’area sotto il supporto riconquistato.
Ciò ne rafforza il valore nel breve, quindi è importante fare attenzione alla prossima reazione con tale livello.
I LONG ormai sono esausti, in continuo calo dal picco del 15 febbraio scorso, mentre gli SHORT avanzano lentamente, anche se in questi ultimi giorni hanno iniziato a trovare qualche difficoltà.
Livelli di squeeze da tenere d’occhio: per i LONG (squeeze ribassisti) proprio l’intervallo appena menzionato (forza comunque scarsa, visto che le posizioni sono in calo costante).
Squeeze SHORT: sopra i 24.000, livello da cui ne sono originati parecchi.
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