Bitcoin diventa legale in Ucraina
Di Davide Grammatica
Il parlamento ucraino ha approvato in lettura finale il disegno di legge sulla regolamentazione delle criptovalute. Tuttavia, BTC non è ancora una moneta a corso legale.
La nuova legge
Mykhaylo Fedorov, ministro ucraino per la trasformazione digitale, ha comunicato nelle ultime ore una nota in cui comunica l’approvazione della nuova legge su Bitcoin e gli asset virtuali. “La nuova riforma è un’ulteriore opportunità per lo sviluppo del nostro Paese”, ha dichiarato il ministro. “Le società del mondo crypto, straniere e ucraine, potranno operare legalmente, e i cittadini avranno a disposizione un accesso comodo e sicuro al mercato globale delle criptovalute”.
Nello specifico, la legge dettaglia i requisiti che i fornitori di servizi riguardanti criptovalute devono rispettare, e determina le multe per violazione delle disposizioni. Tutta l’attività di supervisione sarà nelle mani nella National Commission on Securities and Stock Market, che avrà il compito di rilasciare permessi ai fornitori si servizi, oltre a monitorare costantemente il mercato finanziario ad essi legato.
Il risultato ottenuto in parlamento è figlio di un lungo percorso iniziato lo scorso settembre, quando fu introdotto un primo disegno di legge. In quel caso, il presidente Volodymyr Zelensky pose il veto sostenendo che il paese non potesse permettersi la realizzazione di un nuovo organismo di regolamentazione specifico per le criptovalute. Da qui, la decisione di far ricadere le responsabilità alla National Commission, che già aveva lo scopo di creare, attraverso le proprie funzioni di vigilanza, le condizioni per il corretto funzionamento del mercato finanziario.
Le garanzie per gli investitori
La legge sugli asset virtuali potrebbe richiedere perfezionamenti, anche sostanziali e relativi, per esempio, a tutto il sistema di tassazione. In ogni caso, però, il testo della legge non può che essere un segnale importante per tutta la comunità globale. In Ucraina poi, la svolta assume toni ancora più rilevanti al pensiero che, nel 2014, la NBU (National Bank of Ukraine) definì in via ufficiale Bitcoin come “surrogato monetario, senza alcun valore reale”. Evidentemente, i tempi sono cambiati.
Il piano del ministro Fedorov, infatti, ha preso un’altra strada, e mira a far diventare l’Ucraina un paese leader del mercato crypto, attirando capitali esteri per nuovi investimenti. Il tutto in un contesto in cui le regole sono finalmente chiare, e le criptovalute possono uscire da quella “zona grigia” a cui sembravano condannate.
Infine, anche per quanto riguarda i semplici cittadini, la legislazione potrà favorire nuovi strumenti di garanzia e protezione, contro le frodi o contro abusi da parte dei fornitori dei servizi.