Chiusa una settimana all'insegna della domanda
Partiamo come di consueto con l’analisi della chiusura settimanale appena avvenuta su Bitcoin, che denota una candela all’insegna della domanda.
Dopo le due settimane di ritracciamento, la scorsa ha marcato un recupero totale: con una sola candela, caratterizzata da volumi secondi solo a quella del dump post-FTX di Novembre, si è rimangiata tutto lo storno con anche del margine.
La chiusura, infatti, dopo uno sweep (spazzata della liquidità e degli stop loss) sui massimi locali è stata in equal high con inizio agosto.
Tale livello è l’ultima resistenza da vincere con forza, dopo di che, come si evince dal grafico, non ce ne sono altre intermedie fino all’area 29-30.000$:
Indice
Guardiamo da vicino: Analisi Bitcoin time frame giornaliero
Osservando una scala temporale più ravvicinata, si nota come siamo in un regime di high e low crescenti dai minimi locali in poi.
I supporti tengono e le resistenze tendono a cedere, e ciò avviene durante le fasi rialziste (ricorda: stiamo parlando del breve – TF giornaliero -, macroscopicamente non siamo ancora rialzisti)
Attualmente i supporti più importanti sono (partendo dal più vicino):
- 23.350$ e dintorni, precedente low nonché vecchia resistenza ri-testata dall’alto. Perderlo indebolirebbe la spinta attuale mantenendo una struttura di range (a patto che non perdiamo anche gli altri due sottostanti)
- 22.500$ e dintorni, area che ha definito il range low per due settimane prima della sua rottura a ribasso e successivo quasi immediato recupero
- 21.500$ e dintorni, livello più importante, attuale low nonché livello di origine dell’ultimo dump a Novembre, che abbiamo assorbito con successo. Perderlo creerebbe un lower low, annullando anche la struttura di range attuale e proseguendo quindi il ritracciamento.
Probabilisticamente, ora, la domanda è in vantaggio. Anche la candela odierna sembra molto eloquente a riguardo: c’è stato un tentativo di ritracciamento immediatamente riassorbito (vedi lower shadow lunga).
Ciò tipicamente indica predominio della domanda.
Guardando in alto: occhio anche al livello 25.250$, attuale top locale dove si annida verosimilmente parecchia liquidità. Andarlo a stuzzicare genererà volatilità, e chi vince tra domanda e offerta in quella situazione (ovvero osservare la chiusura almeno della candela D dopo che la volatilità viene digerita) è un dato importantissimo.
Osserviamo Open Interest e Liquidazioni
OI e liquidazioni completano un quadro già comunque chiaro: ogni attacco all’high ha portato alla chiusura di numerose posizioni (forzata o non).
Il secondo (quello di ieri) è stato meno marcato in tal senso, anche perché di fatto non è stato uno sweep come il precedente.
Il tentato dump di oggi, immediatamente assorbito, ha spazzato via un bel po’ di LONG (10.5 milioni liquidati in 1h), il che mostra come ci sia un’aggressività in tal senso.
Dal precedente low di breve, l’OI è cresciuto circa del doppio rispetto al prezzo, mostrando ancora una fase di costruzione: liquidità che si accumula, tendendo l’elastico verso il prossimo movimento che verrà rilasciato verso l’alto in caso di attacco ai 25.250$ o verso il basso se andiamo a stuzzicare sotto i 23.340$.
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