Bitcoin valuta legale in Paraguay (ma solo per alcuni minuti)
Di Davide Grammatica
Il presidente del Paraguay ha annunciato il passaggio di Bitcoin a moneta a corso legale nel paese… ma è tutto frutto di un hack

Cos’è successo in Paraguay?
Il presidente del Paraguay, Santiago Peña, ha recentemente annunciato sui social il passaggio di Bitcoin a moneta legale nel paese. In pochi minuti il post su X in questione è stato rilanciato in tutto il mondo, in quanto avvenimento potenzialmente straordinario per la prima criptovaluta.
Non hanno tardato però ad arrivare i primi sospetti, in particolare rispetto a un potenziale hackeraggio dei profili social del presidente, poiché all’annuncio non sono seguite conferme dalle fonti governative.
Stando al post di Peña, si sarebbe dovuto istituire fin da subito una nuova riserva nazionale BTC da 5 milioni di dollari, nonché un nuovo programma obbligazionario dedicato per i cittadini, in parallelo all’integrazione di BTC nel sistema finanziario.
Le autorità hanno però presto confermato le attività irregolari del profilo X del presidente.
Comunicado oficial. pic.twitter.com/Bk3XI6ohpp
— Presidencia Paraguay (@PresidenciaPy) June 9, 2025
L’ennesima fake news a tema Bitcoin
La notizia era stata rilanciata addirittura da Bloomberg, alimentando l’entusiasmo nella community crypto.
La realtà però è ben diversa, e la circostanza ci ricorda che episodi del genere sono tutt’altro che rari.
Nel 2020, ad esempio, gli hacker sono arrivati a compromettere i profili di personalità quali Elon Musk, Barack Obama, Joe Biden, Bill Gates, Kanye West e addirittura aziende come Apple e Uber
Ad ogni modo, il Paraguay rimane un paese ben improntato ad approfondire l’adozione di Bitcoin. Si supervisionano diversi progetti di legge relativi alle crypto, e si sono rafforzati recentemente i rapporti con El Salvador, il primo paese ad adottare Bitcoin come moneta legale.
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