Bitget Token (BGB): dopo l’ATH, le prospettive del 2025

Il piano di Bitget per il 2025

Dopo il burn da oltre $5 miliardi (800 milioni di BGB), Bitget Token, la coin nativa del famoso cex, ha attirato particolarmente l’attenzione degli investitori, tanto da toccare il suo ATH a circa $8,50.

Ma la spinta rialzista non sembra essersi esaurita, ed è lo stesso Bitget ad elencarne i motivi. Il primo di questi, secondo il cex, sarebbe il suo modello deflazionistico, costruito introno a un meccanismo di buyback-and-burn trimestrale.

A un aumento programmato della “scarsità” del token segue un aumento delle sue funzionalità, in parallelo a sconti sulle commissioni. Oggi Bitget rende disponibile ai suoi utenti le piattaforme Launchpad e Launchpool, nonché la partecipazione alla governance dell’ecosistema. Ma dal token dipende anche il funzionamento di Bitget Wallet e della blockchain Morph.

Ha influito (e verosimilmente influirà) anche la rapida crescita dell’exchange, che oggi vanta, secondo quanto comunicato da Bitget, oltre 1.700 dipendenti e una base di 100 milioni di utenti in 150 paesi nel mondo.

La sua posizione potrebbe inoltre migliorare ancora a scapito della concorrenza, con BGB che già oggi supera nel suo slancio rialzista token come BNB e OKB (solo nell’ultimo anno ha registrato una crescita dell’880%).

Dati tutti questi elementi, diversi analisti prevedono che BGB possa toccare i $10 nel primo trimestre del 2025, e proiezioni a lungo termine vedono il token toccare addirittura i $30 entro la fine dell’anno. Ovviamente, non si escludono nemmeno brusche correzioni del prezzo e l’aumento della volatilità, ma il sentiment rimane positivo fintanto che il cex mantiene i suoi impegni strategici.

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