Bitmine senza freni: Altri $20 miliardi per comprare nuovi Ethereum
Di Daniele Corno
Acquisti senza freni per Ethereum: Bitmine vuole altri $20 miliardi per comprare ETH, dopo che le holding superano 1 milione di unità

Un piano da $24.5 miliardi di dollari
BitMine Immersion Technologies, oggi leader tra le Ethereum Treasury Company, ha un piano di espansione ben preciso, i cui numeri sono da capogiro.
La società ha infatti depositato presso la SEC un modulo 8-K, dedicato all’espansione della propria offerta titoli. Nello specifico, BitMine ha aumentato l’offerta di azioni da $4.5 miliardi ad $24.5 miliardi di dollari, con una raccolta aggiuntiva da $20 miliardi.
Il nuovo aumento segue due precedenti rialzi del tetto di emissione, con accordi già siglati con colossi come Cantor Fitzgerald e ThinkEquity.
L’operazione ha un obiettivo ben definito: finanziare nuovi acquisti di ETH per la strategia di tesoreria. I fondi raccolti inoltre, potranno essere destinati anche all’acquisto di Bitcoin e all’espansione delle attività di mining e consulenza.
Ad oggi la società ha in cassa 1.2 milioni di ETH, il cui valore supera i $5 miliardi di dollari, acquistati in un solo mese.
Ethereum coglie la palla e vola
L’impatto della notizia, insieme all’esito del CPI appena uscito, ha contribuito ad un ulteriore rialzo di ETH.
La macchina sembra instancabile e i freni sono consumati. Il prezzo corre e dopo 4 anni, torna a scambiare sopra quota $4.400 dollari, avvicinandosi rapidamente ai precedenti ATH in area $4.900.
Tom Lee, presidente della società e co-fondatore di Fundstrat, ha paragonato l’attuale fase di Ethereum al “Bitcoin 2017”, citando tre fattori chiave:
- Regolamentazione favorevole alle stablecoin.
- Apertura della SEC verso la finanza on-chain.
- Adozione crescente da parte di colossi come JPMorgan e Robinhood.
La nuova narrativa inoltre, potrebbe agire come driver di rilievo, specialmente osservando i ritmi attuali. Nel giro di circa 90 giorni, le compagnie hanno acquistato più di 3.5 milioni di ETH, pari quasi al 3% della supply, di cui Bitmine ne detiene circa il 33%.
Solamente due settimane fa, in un rapporto di Standard Chartered, la società affermava di come a breve, le società avrebbero moltiplicato per 10 le proprie holding, arrivando al 10% della supply di ETH. Sono bastate due settimane per triplicare il valore di partenza e questo trend, sembra destinato a proseguire.
Un ATH di Ethereum non è forse poi così lontano. Ci teniamo a ricordare, di quanto, solo qualche mese fa il sentiment fosse ben più che pessimista, specialmente in termini di prezzo. Ma d’altronde questo mercato ce lo ha insegnato: Le cose cambiano e lo fanno velocemente.
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