BlockFi dichiara bancarotta
Di Gabriele Brambilla
Dopo circa 3 settimane di blocco dei prelievi, BlockFi dichiara bancarotta. Ecco quello che sappiamo.
Bancarotta BlockFi: un'altra vittima
Ciò che temevamo è successo: BlockFi, famosa piattaforma di lending, ha ufficialmente dichiarato bancarotta secondo il Chapter 11 presso la United States Bankruptcy Court for the District of New Jersey.
BlockFi aveva bloccato i prelievi di tutti i clienti poco meno di tre settimane fa, in data 11 novembre. Come avevamo però scritto in questo articolo, arrivavano testimonianze di utenti che già da 2/3 giorni non erano più in grado di prelevare.
Il fallimento di BlockFi segue quello di FTX, con cui era in essere un accordo sottoscritto pochi mesi fa. Tra i vari punti vi era la possibilità di acquisto da parte di FTX, il tutto per una cifra fino a 240 milioni di dollari.
Come riportato dalla CNBC:
“In the filing, the company indicated that it had more than 100,000 creditors, with liabilities and assets ranging from $1 billion to $10 billion.”
Subito dopo il crollo di FTX, BlockFi aveva iniziato a discutere di una ristrutturazione aziendale. Gli eventi di oggi mostrano come i problemi si siano rivelati ben più grandi.
L’azienda era purtroppo parecchia esposta sia verso FTX che su Alameda Research. Per avere un’idea della situazione, riferendosi a FTX, il nuovo CEO John Ray ha dichiarato che:
“in 40 years of legal and restructuring experience, I never saw such a complete failure of corporate controls and such a complete absence of trustworthy financial information as occurred here.”
In uno statement, BlockFi esprime la volontà di proseguire in alcune attività, mettendo al primo posto alcune necessità come quella di pagare gli stipendi ai propri dipendenti. Al momento non sappiamo quale sarà il destino dei fondi degli utenti.
Stando al documento, BlockFi dovrebbe disporre di circa 257 milioni di dollari, cifra sufficiente a effettuare determinate operazioni in ottica di ristrutturazione.
Per adesso, nonostante le tante notizie, la situazione è ancora un po’ confusionaria. Pubblicheremo aggiornamenti più certi e dettagliati non appena disponibili.