Le tracce inedite di David Bowie diventano NFT
Di Davide Grammatica
Una traccia inedita di David Bowie verrà pubblicata in forma di NFT, grazie alla collaborazione tra la start up Web3 Gala Music e Warner Music Group
Il ritorno di Bowie come NFT
La start up Web3 Gala Music, in partnership con il produttore musicale Larry Dvoskin e l’editore Warner-Chappell Music, ha annunciato la pubblicazione di una visione inedita di “Let’s Dance”, celebre traccia di David Bowie, come serie limitata di NFT musicali.
Saranno disponibili dal 14 aprile, esattamente 40 anni dopo il debutto della prima versione, e saranno rilasciati da Gala Music nella misura di 3.003 NFT, ognuno con annessa un’opera d’arte ispirata a Bowie, che a sua volta sbloccherà l’accesso del possessore alla versione inedita.
La versione inedita della canzone è stata prodotta da Bowie e Dvoskin nel 2002, e mai pubblicata per questioni discografiche. Tuttavia, rimane una testimonianza dell’entusiasmo di Bowie per la registrazione in questione in uno scambio di mail. “Questo è stato uno sforzo creativo che David non ha mai visto concretizzarsi, e ora stiamo onorando un suo desiderio”, ha dichiarato Dvoskin.
Tutti i proventi della vendita andranno a beneficio di MusiCares, un ente di beneficenza che fornisce servizi sanitari e umanitari.
Warner e le prospettive Web3 della musica
Il lancio della prossima settimana, tuttavia, non è il battesimo del Web3 per le produzioni di Bowie. Già lo scorso settembre, infatti, la Bowie-Estate, la realtà che gestisce i diritti di immagine del cantante, aveva lanciato una serie NFT in collaborazione con OpenSea, dal titolo “Bowie on the Blockchain”, ma senza catturare l’attenzione dei fan.
Il secondo tentativo sarà invece gestito da Warner Chappell Music, la sussidiaria di Warner Music Group che ha acquistato il catalogo musicale di Bowie lo scorso anno per 250 milioni di dollari. L’accordo con Dvoskin segue la partnership con l’incubatore Web3 Defient, proprio per spingere il Web3 nel settore musicale.
Un settore su cui Warner sembra puntare, anche in ragione del fatto che, nel bel mezzo di un licenziamento su larga scala, Warner Music Group ha dichiarato di voler risparmiare proprio i dipendenti coinvolti nelle iniziative Web3 e AI, “prospettive tecnologiche centrali per il futuro dell’azienda”.
Decisivo sarà poi l’intervento di Gala Games, a capo di Gala Music, per il compiersi del progetto, ormai realtà affermata nel mondo Web3 per quando riguarda gaming, musica, e film.
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