Il bilancio BTC dei miner tocca i minimi storici
Di Davide Grammatica
Il bilancio dei miner di Bitcoin, a causa della crisi energetica mondiale, ha toccato il minimo degli ultimi 14 mesi, e ha raggiunto così lo stato di capitolazione
Lo stato di salute dei miner BTC
Il saldo Bitcoin dei miner ha raggiunto il minimo degli ultimi 14 mesi, causando una forte pressione sul mercato e un conseguente calo dei prezzi. I miner, del resto, influenzano notevolmente il prezzo di Bitcoin (come, di conseguenza, le altcoin), dato che il prezzo a mercato dipende direttamente da domanda e offerta.
E di conseguenza, la pressione dei miner che continuano a vendere i propri asset ha portato tutto il settore a uno stato di capitolazione, da cui a sua volta possono nascere nuovi scenari.
Il 2022 è stato un anno particolarmente complicato per i miner, con il crollo di Bitcoin che è andato in direzione parallela e opposta a quella del prezzo dell’energia. I ricavi sono stati bassi, e le società di mining hanno dovuto fare i conti con la tentazione di vendere le proprie riserve per soddisfare le esigenze “industriali”. I deflussi sono stati ingenti soprattutto negli ultimi mesi, ed è la società di analisi Glassnode ad aver indicato come sia stato raggiunto il minimo del saldo dei miner di bitcoin degli ultimi 14 mesi, corrispondente a 1,818,816.913 BTC. Per trovare l’ultima volta che è stato registrato questo numero, quindi, bisogna addirittura guardare indietro a ottobre 2021.
La maggior parte dei miner, inoltre, avrebbe stipulato accordi di hosting e acquisto di energia (PPA) che comportano il pagamento di una tariffa aggiuntiva sul consumo di energia, e si trovano, ad oggi, a sperare in un prezzo migliore di BTC o a chiudere l’attività.
Non solo. I miner sarebbero costretti a vendere asset per un controvalore inferiore a quanto effettivamente guadagnato durante tutto l’anno. Il che da un altro punto di vista, non sarebbe male dal punto di vista del trading, in quanto consentirebbero al mercato di riprendersi nel breve termine in corrispondenza dell’esaurimento delle riserve.