Caso Libra: i fondatori riottengono $57 mln in USDC “congelati”
Di Davide Grammatica
Un giudice Usa ha consentito ai promotori del progetto Libra (condiviso in passato da Javier Milei) di rimettere le mani su $57 milioni in USDC “congelati”

Si riapre il caso Libra?
Un giudice federale federale Usa, Jennifer L. Rochon, ha recentemente deciso di “sbloccare” $57,6 milioni in USDC legati al controverso token Libra (LIBRA), passato alle cronache a inizio anno a causa della tanto discussa “promozione” da parte del presidente argentino Javier Milei.
I fondi in questione, congelati lo scorso giugno e legati direttamente ad attività intorno al token, erano custoditi in due wallet riconducibili a Hayden Davis, ceo di Kelsier Labs, e Ben Chow, co-fondatore dell’exchange Meteora.
Secondo quanto comunicato dal giudice, i due imputati si sarebbero mostrati collaborativi con le autorità, allontanando i timori che potessero fuggire con i fondi in questione. Da questo, e dal fatto che mancherebbero prove di un “danno irreparabile”, deriverebbe la decisione di sbloccare i fondi.
Come abbiamo raccontato ai tempi, il token LIBRA era arrivato a toccare una capitalizzazione di $1,17 miliardi per poi, rapidamente, crollare del 97% in pochi giorni. Il tutto era stato causato dalla promozione del progetto da parte di Milei che, dopo aver illuso la community di appoggiare un token “ufficiale” argentino, ha rapidamente cancellato tutti i post relativi a Libra. Il rally iniziale sia subito trasformato in un tracollo verticale, e il presidente è stato accusato di insider trading.
Davis, invece, che si era presentato come “consigliere” di Milei e custode dei fondi, è diventato il volto pubblico del collasso, accusato di aver orchestrato tutto il piano. Aveva cercato di salvare la sua reputazione affermando di aver agito solo come depositario dei fondi, ma questa spiegazione non ha placato la rabbia degli investitori, molti dei quali hanno ritenuto Davis direttamente responsabile del crollo.
🚨JUST IN: A Manhattan federal judge unfroze $57.6M in USDC tied to the $Libra memecoin, promoted by Argentine President Milei in February. The ruling gives Hayden Davis access to the funds.@circle froze the assets in May after a court order, but the judge now says he does not… pic.twitter.com/afyrerCQOw
— SolanaFloor (@SolanaFloor) August 20, 2025
Politica e memecoin
Oggi, gli avvocati degli imputati hanno annunciato anche una mozione per l’archiviazione del caso.
Il caos attorno a Libra si era inserito in un inizio 2025 dominato dai “memecoin politici”, come il token ufficiale dello stesso presidente Usa Donald Trump. Libra però non aveva alcun legame istituzionale con l’Argentina, e la bolla si è sgonfiata in tempo record a danno di numerosi investitori.
Ora che i $57,6 milioni in USDC sono stati “scongelati”, Davis e Chow sperano di riabilitarsi agli occhi della community crypto.