Caso LIBRA: Milei assolto, ma la polemiche non finiscono
Di Davide Grammatica
Il presidente argentino Javier Milei è stato ufficialmente assolto dalle accuse di illecito relativo allo scandalo criptovaluta LIBRA

La fine del caso LIBRA?
Dopo alcuni mesi dallo scoppio dello scandalo LIBRA, celebre memecoin promossa da Javier Milei, il presidente argentino è stato ufficialmente assolto dall’Ufficio Anticorruzione argentino.
La promozione del token, secondo i documenti dell’agenzia, sarebbe da considerarsi un’azione personale, senza collegamenti diretti con il suo ruolo istituzionale né con l’utilizzo di risorse pubbliche.
Lo stesso profilo X di Milei rientrerebbe tra gli strumenti con cui il presidente può esercitare la sua libertà di espressione, e non ci sarebbero limiti derivanti dalla carica ricoperta.
Ovviamente, l’opposizione politica non ha perso tempo a sollevare dubbi sull’imparzialità e sull’efficacia dell’indagine.
Del resto, la vicenda non è di poco conto. Il token LIBRA è stato presentato come strumento per finanziare le piccole imprese argentine, ed è arrivato a toccare una capitalizzazione da 4,6 miliardi di dollari per poi perdere il 97% del suo valore in poche ore.
Milei prova a uscirne pulito
L’episodio ha generato oltre 100 denunce penali contro Milei per frode e associazione illecita. Parallelamente, un tribunale statunitense ha congelato 57 milioni di USDC collegati allo scandalo, segnalando anche l’impatto internazionale del caso.
L’assoluzione da parte dell’OA, anche per questo, non chiude totalmente la questione. Le indagini giudiziarie, sia in Argentina che all’estero, continuano a gravare sull’immagine del presidente. A peggiorare la situazione è intervenuta la confessione dello sviluppatore Hayden Davis, che ha ammesso guadagni personali per 113 milioni di dollari dal progetto LIBRA.
È già stato richiesto formalmente l’impeachment del presidente, e tutta la vicenda continua a minare il consenso del presidente, passato dal 47,3% al 41,6% in pochi mesi.
Anche questa decisione delle autorità argentine non fanno che aumentare le discussioni intorno alla responsabilità dei leader politici nel promuovere progetti crypto, soprattutto in contesti economici fragili.
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