Per Cathie Wood il mercato ribassista è già alla sua fine
Di Davide Grammatica
Cathie Wood, fondatrice di Ark Invest, ha affermato come una correlazione tra crypto e asset tradizionali preannunci la fine del mercato ribassista.
Le dichiarazioni
In un periodo in cui è difficile anche solo scorgere una candela verde, e i grafici parlano di capitolazione, è difficile mantenere la calma tanto quanto riuscire a riconoscere dei segnali positivi, in un settore che ha abituato a cambi di scenario repentini.
Le dichiarazioni di Cathie Wood, fondatrice di Ark Invest, in questo senso, sembra vogliano riportare un po’ di ottimismo. Nello specifico, in un recente video di presentazione sui canali ufficiali di Ark, ha affermato come la crescente correlazione tra criptovalute e asset tradizionali indichi una fine imminente del mercato ribassista.
Secondo la Wood, il minimo raggiungibile da asset rischiosi come Bitcoin e le criptovalute in generale è ormai vicino. E la sua previsione si lega a quella relativa al mercato azionario, il cui ribasso, sempre secondo la Wood, non è che un fenomeno temporaneo. In questo senso, se a un asset come Bitcoin si riconosce una correlazione, il risultato non può che essere lo stesso.
Ottimismo per il futuro
“Il settore crypto, una nuova classe di asset, non dovrebbe somigliare al Nasdaq, eppure lo fa”, ha dichiarato Cathie Wood. “In questo momento sono correlati, e quando tutto inizia a comportarsi allo stesso modo, il mercato ribassista potrebbe andare verso la sua fine”.
Nonostante la recessione, la fondatrice di Ark Invest rimane fiduciosa a lungo termine su tutto il settore crypto, e anzi continua a vedere una crescita esponenziale. “Le nostre piattaforme trasformeranno il mondo, e stanno entrando in traiettorie di crescita esponenziale. Non tra cinque anni, ma ora”, sottolinea la Wood. “Sono nel settore da 45 anni, e non ho mai visto le opportunità che vedo adesso. Secondo le nostre aspettative, questa innovazione dirompente, che ad oggi è valutata nei mercati azionari globali a circa 10mila miliardi di dollari (circa il 10% della capitalizzazione del mercato azionario globale), potrebbe raggiungere tranquillamente i 210 bilioni”.
Tutto ciò, grazie a un gruppo di settori industriali che offrono opportunità di crescita esponenziale, a partire proprio dalla blockchain, fino alla robotica e all’intelligenza artificiale.