Celsius dichiara bancarotta
Di Davide Grammatica
La piattaforma di lending Celsius ha dichiarato bancarotta appellandosi al “Chapter 11” del codice fallimentare degli Usa. E inizierà ora un processo di “ristrutturazione”.
Bancarotta e ristrutturazione
Celsius si è appellata in tribunale al “Chapter 11” del codice fallimentare degli Usa, che prevede, a fronte della dichiarazione di bancarotta, la “riorganizzazione” di una società, in cui il debitore mantiene il “possesso” di quest’ultima, ha i poteri e i doveri di un fiduciario, può continuare a svolgere la propria attività e può, con l’approvazione del tribunale e dei creditori, prendere in prestito nuovo denaro. Il tutto, per mantenere viva la propria attività e pagare i creditori nel tempo.
Nella sua petizione al tribunale, Celsius ha rivendicato l’esistenza di oltre 100mila creditori, oltre a 167 milioni di dollari in liquidità che, per ora, potranno sostenere le operazioni durante il processo di ristrutturazione.
A corredo della piattaforma, anche altre otto entità legate a Celsius stanno dichiarando fallimento, inghiottite dal crollo del mercato delle criptovalute che le ha lasciate insolventi. Fondata nel 2017 da Alex Mashinsky e Daniel Leon, Celsius ha offerto agli investitori rendimenti interessanti sulle loro partecipazioni in criptovalute, ed era cresciuta fino a gestire più di 10 miliardi di dollari di asset e rivendicando più di 1,7 milioni di utenti.
Le prospettive
Gli avvocati di Celsius, come era stato discusso, avevano già spinto per questa operazione, che però era stata impedita dai dirigenti dell’azienda, cercando questi il supporto da parte degli utenti e della community in primis.
I problemi sono aumentati e diventati poco gestibili a partire dall’interruzione dei prelievi a inizio giugno, e questo ha anche causato l’avanzare delle indagini sulle attività commerciali. Il Dipartimento di regolamentazione finanziaria del Vermont , per esempio, ha affermato che le dichiarazioni di Celsius sulla sicurezza dei fondi dei clienti fossero “false”. Lo stato delle finanze di Celsius ha quindi spaventato anche i potenziali salvatori, come poteva essere FTX, che si è allontanato dall’acquisizione dopo aver trovato un buco in bilancio di due miliardi di dollari.
“Questa è la decisione giusta per la nostra community e la nostra azienda”, ha dichiarato il ceo Alex Mashinsky, in una nota. “Abbiamo una squadra forte ed esperta che guiderà Celsius attraverso questo processo, e sono fiducioso che quando guarderemo indietro, vedremo questo come un momento decisivo, in cui agire con determinazione e fiducia ha servito la community e rafforzato il futuro dell’azienda”.