Converge: ECCO la roadmap della chain di Ethena e Securitize
Di Davide Grammatica
Dopo l’annuncio di marzo, Ethena Labs e Securitize hanno annunciato la roadmap di Converge, nuovo ponte tra DeFi e tradFi

I dettagli sull’arrivo di Converge
Ethena Labs e Securitize (società fintech attiva nella tokenizzazione di asset) hanno svelato nuovi dettagli sulla rete Converge, annunciata lo scorso marzo. L’obiettivo non è nuovo, e consiste nel creare una rete blockchain che possa rappresentare un ponte tra applicazioni DeFi e infrastrutture finanziarie regolamentate.
Piaccia o non piaccia alla community, la strada sembra segnata, e la sfida per il settore sembra proprio questa, ovvero portare i grandi player della finanza nel mondo DeFi.
Secondo quanto dichiarato, la testnet verrà lanciata nelle prossime settimane, con l’obiettivo di arrivare alla mainnet entro fine 2025.
Converge, secondo l’annuncio, sarà una rete ad “alta capacità di elaborazione”, progettata per casi d’uso concreti.
Sarà progettata per ospitare sia progetti “autorizzati” (tradFi) che soluzioni permissionless (DeFi), con un’architettura in grado di gestire token legati ad asset reali come obbligazioni, azioni e stablecoin.
Introducing Converge’s technical specification & roadmap:
Converge will offer a highly performant EVM, with added security features via a novel validator network to optimize for onboarding billions in institutional capital
Secured by sENA, powered by @arbitrum and @celestia pic.twitter.com/yjJ1sy4FZU
— Converge (@convergeonchain) April 17, 2025
La DeFi cerca strada nella finanza tradizionale
La convergenza tra mondo regolamentato e decentralizzato subisce quindi una forte accelerazione. Sempre più istituzioni finanziarie utilizzano (o intendono farlo) protocolli DeFi o interagiscono con asset tokenizzati. E il trend, per molti, è destinato a rafforzarsi.
“Abbiamo bisogno di chiarezza normativa per unire questi due mondi, riducendo i costi e rilanciando l’innovazione”, ha dichiarato, per esempio, Jenny Johnson, ceo di Franklin Templeton, a Bloomberg.
L’amministrazione Trump, in tutto questo, potrebbe per molti favorire questa convergenza, fornendo finalmente un quadro normativo chiaro. Tuttavia, non tutti sono convinti.
Altri analisti hanno sottolineato che molte istituzioni restano diffidenti verso l’adozione della DeFi, a causa di problemi quali la mancanza di privacy, le responsabilità legali e la regolamentazione frammentata.
Ma altri dati ancora dati parlano chiaro: già nel 2021, quasi un investitore istituzionale su tre in crypto utilizzava soluzioni DeFi, a conferma di un interesse crescente.
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