CRO tocca il MASSIMO degli ultimi 3 anni: dove può arrivare?
Di Davide Grammatica
Il token nativo di Crypto.com sta vivendo il periodo migliore degli ultimi 3 anni. Merito di Trump, ma anche del contesto altcoin e di un BTC in ripresa

I numeri di CRO
Il mercato crypto ritrova ossigeno grazie a un Bitcoin che cerca stabilità intorno ai $113, e soprattutto in un Ethereum sempre in forma, forte di un +8% settimanale nonostante l’alta volatilità.
In questo contesto tranquillo e dalle prospettive promettenti, la corsa di Cronos (CRO) si fa parecchio interessante. Nei giorni scorsi abbiamo trattato di come l’interesse nei confronti del token nativo di Crypto.com fosse letteralmente scoppiato a seguito del lancio di una “riserva” dedicata da parte del cex e Trump Media Group. E i numeri di questi giorni sono la diretta conseguenza.
Grazie alla partnership, le parti in causa daranno alla luce la più grande tesoreria CRO mai esistita, con l’accumulo previsto di circa il 20% dell’offerta totale del token. A inizio settimana CRO è passato da da $0,15 a $0,22 subito dopo l’annuncio, mentre ora si trova a $0,38, il massimo da aprile 2022.
L’annuncio sembra aver avuto un impatto tale da rinnovare la fiducia su tutto l’ecosistema Cronos, sia per l’utilità del token che per il supporto istituzionale della nuova struttura di tesoreria.
Le prospettive delle alt
Ci si chiede, a questo punto, dove CRO possa arrivare. L’ATH è ancora lontano, ma un mondo altcoin generalmente in crescita e favorito da fattori macro e normativi potrebbe alimentare il wally ancora a lungo.
Se non altro, nel breve termine, visto che dopo giorni complicati anche BTC ha trovato supporto e ha iniziato una lenta risalita. La dominance di BTC, anche per questo, rimane alta al 56%, a conferma della sua forza relativa rispetto agli altcoin, ma questo non compromette a priori una crescita costante del settore alt.
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